Conversano, Puglia: il Corriere della Sera ha pubblicato un video girato da Telenorba in un panificio locale che fa rabbrividire.
Tra le pizze realizzate all’interno del negozio c’è la “pizza dei froci”, con salame. La titolare afferma: “Senza offesa eh!”, tra le risatine ambigue. “La nostra idea è che avendo anche i salumi, ci venne di chiamarla così. È un termine offensivo sì, ma non è un’offesa rivolta a loro. Era per dargli un nome diverso. È da quando abbiamo aperto, 17 anni fa, che esiste“, conclude. E a chi sarebbe rivolta, cara panettiera, questa offesa se non esclusivamente a noi?
“Molti clienti che ce la chiedono, lo fanno scherzando col termine. Sinceramente attira l’attenzione, infatti ce la chiedono molto spesso“. Agghiacciante immaginare i clienti che entrano nel negozio e la scelgono, tra le risate generali: ma ancora più agghiacciante immaginare un omosessuale che entra per comprare qualcosa e si vede offeso dal nome di una pizza in menù.
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Terra di Cecco Zalone non per niente. Io non pretendo di imporre agli altri di farsi piacere gli omosessuali. Da qui a insultarli però dovrebbe passarne. Pazienza. Pare che adesso sia di moda. Dal candidato alle presidenziali in giù tutti a vomitare di pancia per piacere.
e voi, astutamente, rilanciate la notizia. Così il palloncino si appresta a diventare una mongolfiera, esattamente quello che vogliono i proprietari della pizzeria.
Rilanciata qua su Gay.it è quantomeno improbabile che porti al panificio nuovi clienti.
Io comunque se mi trovassi da quelle parti ci andrei e, dopo averle chiesto, sorridendo in modo complice, il perché di questo nome, le direi che pe me, e per le stesse ragioni, e la “pizza della troia”.
Ovviamente per scherzo e senza offesa per nessuno, esattamente come affermano loro.
Dopodiché me ne andrei.
Io invece ci andrei proprio in questa panetteria! Sarà che ‘sta pizza deve essere proprio essere ben farcita per essere “dei froci”…
Ma solo ai “froci” piace il salame? Signora mia, a lei non piace il “salame”? Visto che si dice disposta a cambiare il nome le do un suggerimento: la chiami la “pizza di …” e al posto dei puntini metta il suo nome! Così siamo pari, senza offese!
Faccio una proposta: chiamiamola “pizza delle troie” e vediamo se nessuno si offende, ci sta signora?
Io entrerei e chiederei “la mia pizza”. Ci vuole anche un po’ di sana autoironia, almeno secondo me
scherzando scherzando potrei dire ” sta stronza di fornarina”. Fa lo stesso?
Magari chiamiamola “del femminiello” che è più carino?
Quindi dovremo cambiare nome pure agli ‘spaghetti alla puttanesca’ ?
Quando andiamo dal pizzicagnolo non dovremo più comprare ‘finocchio’?
Il politically correct vi sta fondendo il cervello
nel tuo caso vedo che invece c’è poco da fondere…
“politically correct” non sapete neanche cosa vuol dire, alla puttanesca non vuole dire spaghetti delle puttane e finocchio è il nome di un vegetale prima di essere un insulto, non è che se voi non pretendete un minimo di rispetto noi dobbiamo seguirvi a ruota!
il politicamente corretto sta devastando questa cultura.
Ma tu non te ne sei nemmeno accorto, vedo.
terrona di merda anche io non ho nulla contro i terroni ma una bella pizza terrona starebbe bene ed attirerebbe l’attenzione
Al nord con tutte le campagne contro i meridionali c’è poco da fare gli offesi, oltre questo la signora è una cogliona e omofoba
massy biagio molte volte si fa meglio a non scrivere nulla se sei analfabeta cosi’
come il cgliione di checco zelone pugliese