Polemiche a Verona per un laboratorio sul queer che si è tenuto il 26 e il 27 aprile.
Il workshop, il primo di cinque sponsorizzati da Queer Italia Network, si chiama Queer(ing) Anglo/Italian Theories and Practices ed è stato ideato in collaborazione con Politesse (Politics and Theories of Sexuality), gruppo di ricercatori e professori: questioni di pratica e teoria, analisi degli aspetti in comune e delle divergenze tra le varie critiche anglo-italiane sulle teorie queer in Italia e sul pensiero italiano dissidente.
Il Rettore, il Prof. Nicola Sartor, ha salutato con soddisfazione l’introduzione del workshop: “Se le persone sono scientificamente preparate, non vedo perché non consentire un laboratorio”. Importanti anche i nomi impegnati nel progetto: Lorenzo Bernini, già organizzatore di conferenze accademiche su tematiche LGBT, Charlotte Ross dell’Università di Birmingham, Julia Heim (CUNY) e SA Smythe (Università di California).
Ma tutto questo non è bastato per evitare le polemiche, sollevate ad esempio da La Verità – il quotidiano di Maurizio Belpietro – che in alcuni articolo in questi giorni ha parlato di “accademia gay”, di asterischi e di ipotesi apocalittiche lanciate dai politici della Lega Nord (“Ci stiamo estinguendo”). L’ennesimo caso di incompetenza e mancanza di cultura che diventa occasione per sparare a zero su iniziative culturali importanti e ben strutturate, col solo scopo di portare avanti posizioni politiche superficiale e aggressive.
A rieccoci…
(The QuIR is coming!)Pubblicato da Lorenzo Bernini su Mercoledì 26 aprile 2017
A luglio un nuovo laboratorio sul tema si terrà a Vercelli, a gennaio 2018 a Napoli. Sarà sempre polemica?
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