La famigerata lobby gay, secondo gli estremisti omofobi di questo straordinario Paese, sarebbe la principale responsabile di qualsivoglia calamità. L’ultima trovata che questa fantomatica lobby di omosessuali avrebbe contribuito a far esplodere, udite udite, sarebbero le ‘sardine’, che nell’ultimo mese hanno riempito piazze in tutta Italia, attaccando i sovranisti, i diffusori di odio, Matteo Salvini in testa.
Ebbene secondo Don Alfredo Maria Morselli, parroco della diocesi di Bologna intervistato da Il Giornale, dietro queste sardine ci saremmo proprio noi.
La mia parrocchia è molto piccola e, per quel che posso capire, non ci sono sardine; di fronte al fenomeno mi viene in mente il versetto di Isaia: “Darò loro per principi dei ragazzi, e degli effeminati domineranno su loro”. Lobby gay e movimenti giovanili più o meno ecologisti, manovrati dai poteri forti.
Parole che suscitano surrisi, lo diciamo apertamente, per un parroco che tira dichiaratamente la volata alla candidata di centrodestra in Emilia Romagna (“Ben vista dai “cristiani anonimi”, cioè da quei buoni cattolici che subiscono con sofferenza le omelie “orrizzontali” e mantengono la fede nonostante la pressione del nuovo andazzo“) e al leader leghista.
L’Emilia non è l’Umbria, il potere economico delle COOP è molto più forte, come pure il catto-comunismo. Maggiore è anche il degrado nichilista post-comunista. Per cui non dò per scontato nulla; al totocalcio sarebbe una tripla. È dura controbattere con slogan e malcontento un’egemonia culturale pluridecennale; bisognerebbe ragionare a lungo termine, ma i politici hanno troppa fretta pratica.
Ma per favore, magari ci fosse una lobby gay in Italia. Non siamo negli Usa dove almeno lì i movimenti LGBTQ sono forti e costruiscono reti di protezione. Ma questo qui perchè parla a vanvera? Che c'entrano ora i gay con le sardine delle Piazze? E ogni tanto quando non sanno che dire parlano di Poteri forti, sì certo, i vostri! E poi quanta ignoranza belle parole che usa. Mi hanno stufato questi cattolici preti ignoranti...che noia e che barba di Vianello memoria, a loro si addice
Tanto per cambiare è colpa dei gay. Ci vediamo dopo 30 anni di tale lavaggio del cervello, probabilmente ci rivedremo in cella o all'estero da rifugiati. L'alternativa è armarsi di pazienza e disfare, giorno dopo giorno, il disastro culturale e morale che c'è in questo paese.
Quando questo sant'uomo comprenderà che su 100 persone , 4 sono omosessuali ( rapporto Kinsey degli anni '50 del secolo scorso - per non parlar di Freud ), forse si renderà conto che noi gay siamo legione e presenti trasversalmente in tutta la Società ; e non abbiamo bisogno di "cappucci" e "compassi"per affermare la nostra volontà di esistere .