Monica Cirinnà ha ricordato ieri sera al Gay Village di Roma che il 5 luglio scadrà il termine per la presentazione dei decreti attuativi per la legge sulle unioni civili: questi sono necessari affinché i comuni italiani abbiano le istruzioni concrete per registrare a tutti gli effetti l’unione civile.
Questa la dichiarazione ufficiale di Monica Cirinnà, appena emanata: “Leggo in rete notizie sulla celebrazione delle prime unioni civili. Per chiarezza preciso che la scadenza prevista dalla legge 76/2016 per l’emanazione dei decreti attuativi quella del 5 luglio. Sono sicura che il Consiglio dei Ministri saprà rispettare tale scadenza per permettere la piena entrata in vigore dei diritti per tanti cittadini che attendono il riconoscimento normativo del loro amore. L’entusiasmo è sempre positivo ma le fughe in avanti sono pericolose”.
La legge sulle unioni civili è stata approvata in Parlamento due mesi fa: l’iter legislativo per il momento prosegue regolare.
Ricordiamo che l’obiezione di coscienza da parte dei sindaci non è contemplata: qualora uno di loro dovesse rifiutarsi, incorre nel reato di omissione di atti d’ufficio, punibile dalla legge con la detenzione o il versamento di una multa.
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Ottima notizia e se qualche sindaco leghista vorrà farsi notorietà sfidando la legge farà la fine di Maroni che dopo mesi di insegne e convegni omofobi in regione è stato trombato a Varese dagli elettori
Potremo unici civilmente, non sposarci. Potremo sposarci solo quando la legge ce lo consentirà, e ad oggi anche a legge Cirinnà pienamente in vigore a partire dal 5 luglio, non possiamo farlo. Invito a correggere il titolo. Far finta di poterci sposare quando in realtà questa possibilità ci continua a essere negata lo trovo estremamente umiliante. Vogliamo sposarci? Esigiamo di poterlo fare, invece che metterci a far finta che già ci sia possibile farlo.
Ho un dubbio: quando ci sarà il matrimonio omosessuale le unioni civili verranno tacitamente abrogate?
Ma non ci sarà mai, sciocchino. Il prossimo governo sarà a guida m5s, quindi addio diritti… sarà un miracolo se non abrogheranno pure la legge delle unioni civili per lasciarci col nulla assoluto.
Quel che intendevo era: le unioni civili sono un istituto giuridico a parte, fatto esclusivamente per coppie omosessuali e che quindi rimarrà in vigore quando ci sarà una legge sul matrimonio omosessuale oppure si andrà a modificare il diritto di famiglia modificando le parole marito/moglie con coniugi facendo in modo che le unioni civili non servano più a niente?
Probabilmente questa questione verrebbe spiegata nella legge di istituzione del matrimonio gay: potrebbero scriverci “si cancella la legge sulle unioni civili” oppure non scriverci niente e mantenere entrambi gli istituti
Come sempre gli articoli sulla legge sulle unioni civili sono scritti male e sono zeppi di errori tecnici, linguistici e giuridici. Il decreto che si attende e deve essere adottato entro il 5 luglio é uno solo, quello del presidente del consiglio dei ministri che dovrà dettare le regole pratiche per gli uffici anagrafe e per i sindaci. Questo decreto non entrerà in vigore il 6 poiché dovrà essere inviato al consiglio di stato e alla corte dei conti per i rispettivi pareri, quindi ci vorranno ancora settimane prima che il decreto possa essere pubblicato ed entrare in vigore! Diversa sorte é quella dei decreti legislativi che dovranno essere adottati entro sei mesi dall’entrata in vigore della legge e inviati al parlamento per i pareri delle commissioni competenti e che regoleranno altri aspetti legali.
Quindi vorrei sperare che tutte le forme di brainwashing/mind control (ultrasuoni, manipolazione dei sogni con conseguente orgasmo, conversazione programmata) che sono solite fare in alcune città (per quanto mi riguarda milano, Basilea, Coventry, barcellona) siano denunciate come forme di omofobia visto che sembra siano essere anche causa di una sessualità indotta diversa da quella di natura !!!
In modo tale che la legge sui matrimoni civili possa avere i suoi effetti senza costrizioni !!!