Tommaso Cerno, ex senatore del Partito Democratico, in precedenza direttore de L’Espresso e attualmente alla direzione del quotidiano L’Identità, e Stefano Balloch, ex sindaco (Forza Italia) di Cividale del Friuli, come già anticipato da Gay.it, si uniranno civilmente il 28 Dicembre 2022, dopo otto anni di amore. Sarà Franco Grillini, padre nobile del movimento LGBTQIA+ italiano, a lungo parlamentare e da sempre figura di riferimento per la comunità, a suggellare l’unione civile.
Tommaso Cerno e Stefano Balloch si conoscono da trent’anni, ma soltanto dieci anni fa si sono ritrovati, dopo che Stefano ha avuto una compagna per molto tempo. Lo racconta lo stesso Cerno a Novella “Stefano ha avuto una relazione con una donna, con cui ha avuto una figlia, Giada, che ora ha 18 anni“.
I due avrebbero atteso proprio il raggiungimento della maggiore età da parte della ragazza, prima di convolare all’unione. “Avevamo già deciso 4 anni fa di unirci, ma Giada era in piena adolescenza e poteva essere per lei problematico“. Ma – a quanto racconta Cerno a Novella – sarebbe stata proprio Giada a confessare a suo padre e al suo compagno il proprio desiderio di vederli più uniti.
E così sarà. Nel tempietto longobardo del Monastero di Santa Maria in Valle – antico convento di clausura oggi sconsacrato a Cividale del Friuli- Tommaso Cerno e Stefano Balloch contrarranno l’unione civile.
“Sono stato per una vita oppositore del matrimonio come istituzione – racconta Cerno – lo ritenevo un residuato della storia (…) ma a un certo punto della mia vita mi sono reso conto che dicevo questa cosa perché immaginavo di non sposarmi mai.”
Tommaso Cerno è da sempre attivista dei diritti LGBTQIA+. Già nel 1997 dirigente nazionale di Arcigay e tra i promotori del Gay Pride di Venezia, da giornalista e poi da direttore ha condotto e promosso numerose inchieste ed editoriali per un’idea liberale di stato e dunque di parificazione egualitaria dei diritti.
In quanto liberale, Cerno è stato critico sul Ddl Zan, bocciato nel Novembre 2021:
“In quella legge c’erano tante cose sbagliate ma l’errore più grande è stato quello di non capire che una parte della destra chiedeva ascolt. In quel caso, a seguito di un confronto e con determinate modifiche, quella legge sarebbe passata“.
A proposito della militanza del suo compagno Balloch in un partito di centro-destra come Forza Italia, Cerno ironizza “tra destra e sinistra è venuto fuori un bel centro“.
Dopo aver lottato contro un tumore, Cerno sembra entrare in una nuova fase della sua vita, anche grazie all’amore. E al fatto che lo Stato la riconosca.
In attesa che in questo paese venga approvato il matrimonio egualitario, principio imprescindibile per chiunque si dica davvero liberale, Tommaso Cerno e Stefano Balloch contrarranno un’unione civile, che fu approvata sotto il Governo di Matteo Renzi, leader con cui Cerno ha avuto una relazione politica fatta di alti e bassi “La sua fu una scelta coraggiosa, quella di mettere la fiducia. Poi con Renzi ho discusso tante altre volte, ma quella fu una scelta azzeccata“.
Fonte: Novella 2000
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