Arte Pubblica a Zurigo: 10 opere (e un festival) da non perdere

Una semplice passeggiata per la città Svizzera racchiude gioielli architettonici, di design e artistici di livello assoluto. E a fine Aprile Pink Apple celebra il cinema LGBTQ.

zurigo
5 min. di lettura

Secondo le stime sono ben 1300 le opere in spazi pubblici, fruibili semplicemente avventurandosi per la città, a disposizione di tutti: Zurigo può dirsi una delle città mondiali della Public Art. Sono oggetti d’arte, monumenti, opere di design, come sculture, edifici, entrate caratteristiche o interi quartieri.

Eccone 10, per chi è amante e conoscitore dell’arte ma anche per chi cerca vuole godere solamente di scorci urbani unici da fotografare o magari da postare su Instagram.

Strettamente correlato con le arti visive, citiamo anche Pink Apple: l’evento cinematografico dedicato alle tematica LGBT.

Il Padiglione Le Corbusier

In riva al Lago, un padiglione realizzato solamente in vetro e acciaio, una scelta per certi versi sorprendente per l’Architetto per definizione,  che solitamente amava utilizzare il cemento per i suoi progetti.  Recentemente è divenuto sede (la terza) del Museum für Gestaltung . E’ l’ultima architettura realizzata da Le Corbusier prima della sua morte, ed è utilizzata appunto come padiglione per delle mostre temporanee, manifestazioni e workshop. Da maggio a ottobre, tutti i giorni dalle 12 (tranne il lunedì) potete visitare questo gioiello dell’architettura.

Arte Pubblica a Zurigo: 10 opere (e un festival) da non perdere - padiglione - Gay.it

Heureka di Tinguely

Realizzata con lastre di ferro, ruote in acciaio e tubi di metallo, la scultura viene chiamata “macchina a vuoto”, in quanto si attiva senza uno scopo. L’obiettivo dell’artista era di mostrare la società consumistica e industriale, con macchinari che lavorano per tutta la loro vita, esaurendosi per il loro lavoro frenetico nella produzione di massa. Questa macchina senza uno scopo viene attivata per 8 minuti alle ore 11:00, 15:00 e 19:00. Heureka si trova sullo Zürichhorn, con una splendida vista sul lago. Arte Pubblica a Zurigo: 10 opere (e un festival) da non perdere - heureka - Gay.it

La Pavillon-Skulptur di Max Bill

E’ una scultura in granito, formata da 63 parallelepipedi di ugual misura. Lo scopo di quest’opera è quella di mettere in contrapposizione l’ordine e la distensione rispetto alla frenesia di tutti i giorni. In base al punto da cui si guarda, può trasmettere calma o confusione. Il granito utilizzato proviene da una cava della Foresta Nera, che ora è chiusa. Anche per questo motivo, i periodici restauri sono difficili da portare a termine. Si trova vicino alla Bahnhofstrasse. Arte Pubblica a Zurigo: 10 opere (e un festival) da non perdere - granito e1554212621444 - Gay.it

L’angelo custode di Niki de Saint Phalle

Un’opera stravagante e derisa inizialmente per via della forma e dei colori sgargianti. Alta 11 metri, pesa 1,2 tonnellate, è sospesa al piano terra della Stazione Centrale di Zurigo. E’ stata regalata dall’azienda Securitas nel 1997 alle Ferrovie Svizzere per il loro 150° anniversario. Con questa forma, l’autrice voleva far capire l’espressione delle donne libere, sicure di sé, piene di gioia di vivere. Arte Pubblica a Zurigo: 10 opere (e un festival) da non perdere - angelo - Gay.it

Sala Giacometti di Augusto Giacometti

Nel 1900, l’architetto Gustav Gull dovette trasformare un vecchio orfanotrofio in un edificio amministrativo, diventato poi una stazione di Polizia. facendo diventare la cantina un’entrata, Gull capì però che non era abbastanza luminoso, chiese aiuto a Giacometti, il quale dipinse il soffitto di fiori e immagini sceniche con colori caldi, donando un’atmosfera più luminosa e magica, che compensarono la mancanza di luminosità. Viene chiamato dagli abitanti della città la “sala dei fiorellini”, per via degli ornamenti floreali. La sala si trova nell’Amtshaus, ed è oggi la stazione di Polizia più bella al mondo. Arte Pubblica a Zurigo: 10 opere (e un festival) da non perdere - sala - Gay.it

La Y di Sislej Xhafa

Si trova in un parco (il Hardaupark) nel cuore di Zürich-West, è alta 15 metri ed è appunto una Y, o una fionda, dipende dai punti di vista. Sul significato, i turisti e gli abitanti di Zurigo hanno fatto mille ipotesi. In inglese, la Y si pronuncia why (perché). Quindi potrebbe essere vista come una delle tante domande sull’umanità. Altri, invece, la vedono come una fionda, e pensando a Davide e Golia, lo vedono come un simbolo della resistenza. I bambini, invece, la vedono come un’altalena, e anche per questo motivo è possibile utilizzarla come un gioco. Arte Pubblica a Zurigo: 10 opere (e un festival) da non perdere - y - Gay.it

How to Work Better di Peter Fischli e David Weiss

L’opera è stata posta sulla facciata di una palazzina di uffici vicino alla stazione di Oerlikon. Alta 20 metri e larga 10, riporta le regole per lavorare al meglio, ricevute dai due artisti durante un viaggio in Thailandia. Sono in molti a non considerarla come opera, né a ricondurla a Fischli e Weiss. Arte Pubblica a Zurigo: 10 opere (e un festival) da non perdere - regole - Gay.it

L’opera Towers dei Los Carpinteros

Era un omaggio al quartiere industriale, ormai passato. E’ un’immensa scultura divisa in cinque parti che si trova sulla Escher-Wyss-Platz a Zürich-West. Sono cinque sculture che si ispirano ai vari utensili che si possono applicare su un avvitatore elettrico, e dovrebbero ricordare l’ex quartiere industriale della città. La fondazione Walter A. Bechtler aveva acquistato 3 delle due 5 sculture, per esporle per 10 anni nel quartiere. Gli artisti, decisero poi di lasciare in prestito anche le altre due, in modo da avere l’opera completa. Arte Pubblica a Zurigo: 10 opere (e un festival) da non perdere - chiodi - Gay.it

Anne-Sophie di Alex Hanimann

Si trova davanti al 25hours Hotel Zürich-West, alta oltre 5 metri, simboleggia la gioventù del quartiere e della sua generazione. Realizzata in scultura di acciaio cromato, luccica e rispecchia anche le immagini. Arte Pubblica a Zurigo: 10 opere (e un festival) da non perdere - statua - Gay.it

“La Boule d’or centenaire” di Dieter Meier

E’ una sfera d’oro, incastonata nel pavimento della Stazione Centrale di Zurigo. Per 100 anni, rimarrà lì, protetta da un vetro blindato. Tutti potranno ammirarla, e riflettere sulle cose futili e irrilevanti della vita, cosa desiderava il suo creatore. A date stabilite, viene estratta e fatta rotolare per 12 metri lungo il Bois du voyage d’or. Le prossime date sono il 28 agosto 2033, il 12 giugno 2064, il 21 luglio 2082, il 18 gennaio 2097 e il 9 maggio 2108. Arte Pubblica a Zurigo: 10 opere (e un festival) da non perdere - oro - Gay.it

Pink Apple: cinema LGBTQ+ a Zurigo

Il festival del cinema LGBT è composto da oltre 100 eventi, le proiezioni di tutti i cortometraggi e lungometraggi in concorso, provenienti da oltre 30 paesi, oltre a dibatti, concerti, mostre e i Pink Talks. La manifestazione si occupa proprio di pellicole riguardanti  la tematica omosessuale, soprattutto sul tema socio-politico, senza disprezzare però l’estetica e la storia del cinema.

Arte Pubblica a Zurigo: 10 opere (e un festival) da non perdere - pink apple - Gay.itIl più importante festival di cinema a tema LGBTQ in Svizzera. Dal 30 aprile al 9 maggio 2019.

Scopri qui tutti gli eventi LGBTQ 2019 a Zurigo

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