Dopo mesi d’attesa, l’ufficialità. La Banca d’Inghilterra ha annunciato il nuovo volto della banconota da 50 sterline. Alan Turing, genio britannico condotto alla morte dal proprio stesso Governo solo e soltanto perché omosessuale.
La Banca d’Inghilterra ha ricevuto 227.299 nomination on line, comprendenti 989 figure eleggibili, con l’annuncio dato dal governatore Mark Carney dallo Science and Industry Museum di Manchester. Si prevede che la nuova banconota da 50 sterline entrerà in circolazione entro la fine del 2021. Conterrà una citazione di Turing, rilasciata dal matematico nel corso di un’intervista dell’11 giugno 1949 al quotidiano The Times: “Questo è solo un assaggio di ciò che verrà, e solo l’ombra di ciò che sarà. “
Turing è stato scelto seguendo un processo di selezione che ha abbracciato la consulenza di esperti scientifici. Dalla shortlist, che ha compreso astronomi, fisici, chimici, matematici, biochimici e paleontologi come Stephen Hawking, Mary Anning, Paul Dirac, Rosalind Franklin, William Herschel e Caroline Herschel, Dorothy Hodgkin, Ada Lovelace e Charles Babbage, James Clerk Maxwell, Srinivasa Ramanujan, Ernest Rutherford e Frederick Sanger, è emerso un trionfatore. Alan Turing. Queste le parole di Carney.
Alan Turing è stato un matematico eccezionale, il cui lavoro ha avuto un impatto enorme sul modo in cui viviamo oggi. Come padre dell’informatica e dell’intelligenza artificiale, oltre ad essere stato eroe di guerra, i contributi di Alan Turing sono stati di vasta portata e sconvolgenti. Turing è un gigante sulle cui spalle poggiano ora così tante cose.
Vero e proprio genio matematico, Turing ideò una serie di tecniche per violare i cifrari tedeschi nel corso della Seconda Guerra Mondiale, contribuendo in maniera determinante alla caduta di Adolf Hitler. Eppure venne perseguitato dal governo inglese perché omosessuale, arrestato e costretto a scegliere tra una pena a due anni di carcere o la castrazione chimica mediante assunzione di estrogeni. Per oltre un anno Turing si sottopose a trattamenti che provocarono in lui un calo della libido e lo sviluppo del seno (ginecomastia), portandolo al suicidio all’età di 41 anni appena.
‘Perdonato’ dal governo briannico solo nel 2013, e fatto rivivere al cinema da Benedict Cumberbatch in The Imitation Game, Turing finirà ora nelle tasche di milioni di inglesi.
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