Dopo anni di incontri e riunioni, annunci e rinvii, una scultura in onore di Alan Turing è stata finalmente svelata al Kings College di Cambridge in Inghilterra, dove il genio studiò matematica, fondamento della sua illustre carriera.
Turing è stato un matematico eccezionale, considerato da molti il padre dell’informatica moderna, il cui lavoro ha avuto un impatto enorme sul modo in cui viviamo oggi. Oltre ad essere stato eroe di guerra, i contributi di Alan Turing sono stati di vasta portata e a dir poco sconvolgenti, avendo dato vita ad una serie di tecniche per violare i cifrari tedeschi nel corso della Seconda Guerra Mondiale, contribuendo in maniera determinante alla caduta di Adolf Hitler. Ma venne perseguitato dal governo inglese perché dichiaratamente omosessuale, arrestato nel 1952, condannato per aver ammesso una relazione sessuale con un 19enne e costretto a scegliere tra una pena a due anni di carcere o la castrazione chimica mediante assunzione di estrogeni. Per oltre un anno Turing si sottopose a trattamenti che provocarono in lui un calo della libido e lo sviluppo del seno (ginecomastia), portandolo al suicidio all’età di 41 anni appena, nel 1954.
La regina ha concesso a Turing la grazia postuma nel 2013, dopo quasi 60 anni. Nel 2021 il volto di Turing è finito sulle banconote da 50 sterline. La vita di Turing è stata raccontata nel film The Imitation Game, campione d’incassi e con Benedict Cumberbatch nei panni del genio matematico.
70 anni dopo la sua morte ha ora preso vita la statua celebrativa, pesante serie di blocchi chiamati a ritrarre la figura di un uomo. La statua è realizzato in acciaio e rame. Nel corso degli anni, è inevitabile, si ossiderà in un colore rosso intenso. La figura di Turing, in quella statua, è impossibile da decifrare. La Historic England Planning Commission si è lamentata della sua presenza a Cambridge, perché “danneggerebbe la particolarità creata dall’interazione tra edifici e paesaggio, che rende il college un luogo così straordinario“. Ma c’è chi ha protestato per la mancata linearità e semplicità di una scultura che avrebbe dovuto celebrare un uomo a lungo cancellato dallo Stato, e qui reso irriconoscibile.
Sir Antony Gormley, lo scultore, ha scherzato dicendosi preoccupato perché temeva che la scultura “non fosse abbastanza controversa“, nel corso della cerimonia di inaugurazione. “Sono stupito dal modo in cui la scultura parla agli edifici e gli edifici alla scultura“, ha aggiunto, replicando alla polemica Historic England Planning Commission. “Sono subito entrati in una sorta di dialogo”. “Devo dire che ci è voluto molto tempo per arrivare fin qui. Era il 2015 quando il viaggio è iniziato e il permesso di costruire è stato forse l’ostacolo più grande, anche se tutti concordano sul fatto che sembra che la scultura sia sempre stata qui”.
A moving moment as Antony Gormley’s new sculpture celebrating Alan #Turing is unveiled at @Kings_College by @gilliantett. The College’s most important alumnus, father of A.I. and an LGBTQ+ role model who saved us from fascism. How perfect to remember him so prominently. pic.twitter.com/hwibo4FG58
— Joseph Zubier (@josephzubier) January 22, 2024
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