Mauritania: 2 anni di reclusione per aver partecipato a un compleanno

La festa era stata "scambiata" per un matrimonio gay. Gli uomini sono stati interrogati senza un avvocato difensore.

mauritania
2 min. di lettura

A gennaio, dieci uomini erano stati arrestati in Mauritania, accusati di aver partecipato a un matrimonio gay. Il fatto è illegale nel Paese, dove vige la Sharia. In realtà, il video che ha circolato in rete e che presto è diventato virale, a cui partecipavano queste dieci persone, non era un matrimonio, bensì una semplice festa di compleanno. 

Il video è circolato come “primo matrimonio gay in Mauritania, e ha subito fatto attivare la Polizia. La notizia si è quindi subito diffusa scatenando una grande polemica, non tanto per l’arresto, bensì per l’atto innaturale che si stava verificando nel Paese. L’accusa era quella di fare “atti contrari alla moralità, di commettere atti proibiti da Allah e di far circolare una cerimonia di dissolutezza“.

L’arresto in Mauritania giustificato per “imitazione delle donne”

A spiegare come si sono svolti i fatti è lo stesso commissario di Nouakchott, città dove si sarebbe verificato il compleanno. Ha spiegato appunto che non si trattava di un matrimonio ma di una semplice festa. 

E perché dieci persone sono state arrestate quindi? Avevano commesso il crimine di “imitazione delle donne“. Cosa significhi questo non è stato spiegato. La Polizia ha comunque interrogato i dieci “criminali”, e otto di loro hanno confessato di essere omosessuali. Un interrogatorio anormale, senza un legale che li assistesse. 

Al processo, svoltosi il 30 gennaio, gli imputati avrebbero anche giurato di non essere gay, ritrattando le accuse. Ma questo non è servito: il giudice li ha condannati a due anni di reclusione. 

Graeme Reid, direttore dei diritti LGBT di Human Rights Watch, guadando il video circolato in rete ha confermato che le dieci persone stavano solo cantando e ballando, ma non c’era nessun reato. Ma la sentenza sembra essere stata emessa, nonostante gli appelli delle associazioni LGBT della Mauritania. Secondo la Sharia, gli atti omosessuali sarebbero puniti anche con la morte, ma sembra che la pena capitale non venga eseguita da decenni.

Cover: Aidspan

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bacibaci 9.2.20 - 13:06

I fondamentalismi religiosi sono la rovina dei popoli. Nel mondo occidentale, dopo secoli e secoli, ci siamo sbarazzati del fondamentalismo cristiano, direi che è il caso di fare molta attenzione all'integrazione degli islamici da un lato ed al ritorno del fondamentalismo cristiano dall'altro.

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