Come Gay.it aveva già anticipato un mese fa (leggi >), il precipitare degli eventi in Afghanistan avrà pesanti ripercussioni sulla popolazione, in particolare sulle donne e sulle persone più fragili, e già marginalizzate, in un paese che per trent’anni è stato il teatro della titubanza occidentale, crocevia di assedi ora feroci, ora più timidi, piattaforma cuscinetto di scontri tra potenze militari, influenze geopolitiche tra est e ovest, ma anche territorio di manovra per i movimenti legati agli scontri con Iraq prima, Siria e Iran dopo, nonché teatro a cielo aperto di traffici di interessi di vario genere: armamenti, petrolio, eroina. Una terra nella quale l’Occidente ha dato il peggio di sé.
“Gli omosessuali saranno seppelliti sotto i crolli dei muri”, così soltanto qualche settimana fa il giudice talebano Gul Rahim raccontava al quotidiano tedesco Bild cosa accadrà alle persone LGBT in Afghanistan dopo la definitiva presa del potere da parte dei Talebani. “Le donne single saranno perseguitate, alle donne sposate non sarà concesso lasciare casa senza uno specifico permesso, ai ladri saranno tagliate mani e gambe“. Un vero e proprio ripristino della sharia, la terribile legge islamica volgarmente apostrofata come legge del taglione. “E’ sempre stato il nostro obiettivo” ha sottolineato il giudice che risiede da diversi anni nella provincia centrale dell’Afghanistan e che ha raccontato di come, nelle zone in cui i Talebani hanno sconfitto l’esercito afghano e le forze militari occidentali, già da mesi siano state applicate sentenze feroci, indegne di un popolo civile. “A un ladro che ha rubato un anello ho ordinato fosse tagliata la mano, per aver rubato, e le gambe per essere entrato in casa d’altri” e ancora “Una banda che rapiva persone è stata impiccata”.
Alla domanda specifica del giornalista della Bild su quali siano le pene previste dai Talebani per le persone LGBT, il giudice Rahim ha dichiarato che esistono due opzioni: “Per un omosessuale possono esserci lapidazione, oppure può essere seppellito sotto il crollo di un muro“.
Intanto il Canada, unico paese a esporsi in un’azione concreta, per bocca del Ministro dell’Interno Marco Mendicino, ha dichiarato la propria disponibilità a ricolloca circa ventimila persone considerate “vulnerabili”, tra cui donne leader politiche, lavoratori per la difesa dei diritti umani, reporters, minoranze religiose e membri della comunità LGBT. Ultimi tentativi di arginare l’avanzata dei Talebani, che ormai detengono il controllo di quasi tutto il paese. Sebbene coraggiosa, la dichiarazione del governo canadese risuona più come un grido di dolore per le gravi e imperdonabili colpe dell’intero Occidente, che come reale possibilità di cambiare il corso degli eventi.
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quando si apriranno le porte di scambio di commercio pretendo la testa di ogni giudice che ha ideato tale legge
Inizio a pensare che la tua dichiarata e ostentata islamofobia abbia compromesso seriamente la tua capacità di comprensione del testo. Il mio non era un banale e semplicistico paragone tra fondamentalismo islamico e quello cristiano/cattolico o ortodosso; il mio intento era solo ricordarti che quello islamico non è l'unico fondamentalismo religioso che minaccia e opprime concretamente le nostre vite, come invece asserivi tu. Ma, ripeto, dopo aver letto questo tuo ultimo commento, credo che questo nostro confronto/dibattito sia del tutto inutile. Come si suol dire, non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire e peggior cieco di chi non vuol vedere... Solo stai attento non cadere dal pero quando il prossimo governo Salvini-Meloni (i sondaggi dicono che purtroppo vinceranno loro) proporrà leggi omotransfobiche come quelle russe, polacche e ungheresi che tanto apprezzano e difendono pubblicamente. In questo momento storico, vivendo in Italia, francamente mi preoccupano più loro dei talebani che comunque, a scanso di equivoci, mi fanno profondamente ribrezzo.
Ecco , quello " a scanso di equivoci ..." mi tranquillizza .
Perché, avevi dubbi? Solo perché non sono islamofobico come te mica simpatizzo per i talebani. Ma ci mancherebbe altro! Dico solo che anche in Occidente abbiamo la nostra versione dei talebani, ovvero integralisti cattolici, evangelici e ortodossi, altrettanto violenti e pericolosi.
Circa l'applicazione della legge coranica , mi manca ancora il commento di colui che osa paragonare il cane vaticano/ cristiano che abbaia alla luna e questi barbari di islamici !
Quella terra maledetta ha rotto le spalle all'Inghilterra nell'800 , nel 900 ai Russi dell'unione sovietica ed ora agli americani. Ecco , la storia si ripete e non insegna nulla!