Torna Cinevillage, la rassegna di film d’autore proposti fino a fine agosto in una sala al coperto da 80 posti all’interno del Padova Pride Village. È realizzata in collaborazione col Queer Lion Award, il premio collaterale della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia organizzato da Daniel N. Casagrande e destinato alle migliori opere lgbt.
Quest’anno si presta particolare attenzione a documentari e corti queer, spesso sacrificati dalle rigide maglie della distribuzione: da non perdere il 5 luglio l’interessante doc Campaign of Hate: Russia and Gay Propaganda di Michael Lucas, più noto come hard performer che come regista (in questo senso è una rivelazione). Attraverso interviste esclusive a intellettuali, coppie gay clandestine, lesbiche con figlie spaventate a cui spiegano perché dovranno andarsene dalla Russia, emerge un esauriente ritratto degli orrori omofobici indotti dalle leggi antigay di Putin, a causa delle quali il semplice dichiararsi omosessuali può essere punito con cinque anni di carcere. Il 27 luglio riflettori puntati sulla situazione palestinese attraverso le terribili vicende di tre ragazzi torturati e costretti alla fuga verso la libertà e l’accoglienza della comunità gay di Tel Aviv. La proiezione è organizzata in collaborazione col Festival Mix di Milano.
Il 10 agosto potete recuperare il sensibile omaggio che il regista sardo Peter Marcias dedica alla grande attrice teatrale e cinematografica bolognese Piera Degli Esposti, Tutte le storie di Piera, in cui si ricostruisce il complesso rapporto con la madre nonché l’intenso e osteggiato amore con Marco Ferreri. Si dà anche il giusto spazio a preziose testimonianze di amici e registi (Dacia Maraini, Nanni Moretti, Marco Bellocchio, i fratelli Taviani e molti altri).
Un’altra opera di Marcias è prevista nel programma di corti del 6 luglio, il “piccolo film sulla Sardegna, il suo mare, le atmosfere” dal titolo Sono uguali in vacanza, preceduto dal cartoon “Preti” di Astutillo Smeriglia sulla grande amicizia fra due preti un po’ omofobi e seguito dal premiato Luigi e Vincenzo di Giuseppe Bucci su una coppia gay non più giovane.
Ancora cortometraggi il 3 agosto, tra cui vi segnaliamo Senza velo sul matrimonio norvegese tra Alessandro e Juanito. È diretto dal Collettivo Flowing che sarà presente alla proiezione. Si tratta di un lavoro prodotto dal Laboratorio Video Documentario tenuto da Marco Bertozzi presso lo IUAV, l’Istituto Universitario di Architettura di Venezia. Tra le chicche d’autore, da non perdere la sera del 17 agosto il raffinato bianco e nero dell’aggraziato Gli Uraniani di Gianni Gatti con Pippo Delbono e Sandra Ceccarelli.
Particolarmente intriganti sono le anteprime italiane dei lungometraggi : il 13 luglio sarà proiettato il melò berlinese Lose Your Head di Stefan Westerwelle e Patrick Schuckmann mentre la settimana successiva, il 20, è previsto il curioso trittico sperimentale Little Gay Boy di Antony Hickling di cui vi avevamo già parlato.
Si chiude il 24 agosto col delicato North Sea Texas di uno dei più sensibili cantori dell’animo adescenziale, il belga Bavo Defurne. È tratto da un romanzo di André Sollie e ha vinto il premio della critica Fipresci al Festival di Montréal.
Tutti i film sono in versione originale con sottotitoli in lingua italiana.
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