Esplorerà l’amore e il sesso LGBT la mostra che si terrà al British Museum di Londra nella primavera del 2017. L’esposizione, che dovrebbe chiamarsi A Little Gay History, durerà da maggio a Ottobre dell’anno prossimo e coinciderà con il 50° anniversario del Sexual Offences Act, il provvedimento che nel luglio del 1967, decriminalizzò parzialmente l’omosessualità in Inghilterra e nel Galles. Proprio nei giorni scorsi tra l’altro il Parlamento inglese ha bloccato il cosiddetto Turing Bill, la proposta di legge che avrebbe ripulito la fedina penale di 50mila inglesi – dei quali 15mila ancora vivi – dal reato di omosessualità.
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La mostra del British Museum sarà basata sul libro omonimo di Richard Parkinson, ex curatore della sezione del British dedicata all’antica cultura egizia. Il percorso espositivo esplorerà le esperienza delle persone gay, lesbiche, bisessuali e transgender all’interno dei diversi contesti storici e culturali, concentrandosi soprattutto su reperti, oggetti e opere d’arte che appartengono alla collezione del museo, dai papiri egizi sino alle stampe di David Hockney, passando per pezzi iconici della classicità, come il medaglione in argento col busto dell’imperatore Adriano accostato ad una moneta con la testa del suo amante Antinoo.
Dal museo fanno sapere che la mostra, proprio come il libro da cui trae ispirazione, cercherà di mostrare il più chiaramente possibile, attraverso oggetti e materiale eterogeneo, come la diversità sia, da sempre parte, integrante del desiderio e della condizione umana tutta. E quindi molto poco un’invenzione moderna.
Inoltre, sempre restando all’ambiente museale britannico, l’anno prossimo alla Tate Gallery si terrà, dal 5 aprile al 1 ottobre, una mostra dal titolo Queer British Art, che esporrà opere di artisti come Dora Carrington e Francis Bacon.
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