Un match tennistico passato alla storia. Uno degli eventi sportivi televisivi più visti di tutti i tempi, circa 90 milioni di spettatori in tutto il mondo. Una tappa imprescindibile nella storia del femminismo americano che non potrebbe essere più attuale dopo lo scandalo degli abusi sessuali di Harvey Weinstein. La Battaglia dei Sessi è il nome con cui è diventata celebre la partita di tennis del 20 settembre 1973 tra i campioni Bobby Riggs e Billie Jean King ed è il titolo dell’imperdibile film diretto da Jonathan Dayton e Valerie Faris, registi di Little Miss Sunshine, in uscita domani nei cinema grazie a 20th Century Fox con una testimonial italiana d’eccezione, Imma Battaglia.
Un incontro leggendario che simboleggiò la sfida tra il machismo imperante nella società americana, ben rappresentato dall’arrogante e misogino ex campione del mondo Bobby Riggs, e i diritti delle donne sostenuti dalla militante Billie Jean King, lesbica ventinovenne allora non dichiarata e innamorata della parrucchiera Marilyn Barnett.
Ma tutto il cast di La Battaglia dei Sessi è davvero straordinario:
EMMA STONE È BILLIE JEAN KING
La deliziosa Mia dell’acclamato musical La La Land abbandona canzoncine e frivolezze per tornire sette chili in più di muscoli tutti scatti e nervi: con i caratteristici occhialini tondi della vera Billie Jean King, oggi arzillissima 73enne, Emma Stone si cala alla perfezione nel ruolo della tennista al punto che proprio la King è entusiasta della sua interpretazione.
“L’effetto che la Battaglia dei Sessi ebbe sulla vita di Billie Jean King, sulla società e nello sport fu immenso – sostiene la Stone – Non so se lei avesse potuto sapere solo quanto incredibilmente impattante fu quel giorno in così tanti settori diversi. Ma in quel momento, penso che lei sentisse il peso di sapere che rappresentava l’intero movimento femminista e ciò la fece appassionare ancor di più al gioco”. È il primo ruolo lesbico per la Stone, torturata nel non poter rivelare l’amore profondo per la sua Marilyn in tempi in cui l’omofobia non faceva sconti e poteva valere una carriera certamente più di oggi.
STEVE CARELL È BOBBY RIGGS
L’attore americano candidato all’Oscar per il ruolo dell’allenatore di lotta libera probabilmente gay di Foxcatcher si trasforma in Bobby Riggs, il tennista misogino che si definiva ‘il porco maschilista’ ma era divorato dal demone per il gioco d’azzardo.
“Amiamo le abilità comiche di Steve – spiega il regista Jonathan Dayton – ma lui è anche un attore drammatico assai bravo. Eravamo eccitati per il fatto che il ruolo di Bobby Riggs permettesse al pubblico di vedere l’intera gamma dei suoi talenti in un unico ruolo. In un momento ridi, nel successivo ti spezza il cuore”.
“Come Emma – aggiunge l’altra regista, Valerie Faris – Steve sentiva una grande responsabilità nel rendere giustizia a una persona reale. Volevamo che tutti vedessero Bobby non come un clown”.
ANDREA RISEBOROUGH È MARILYN, LA FIDANZATA SEGRETA DI BILLIE JEAN KING
Ricorderete questa deliziosa attrice britannica nel ruolo di Laura in Birdman, dove recitava proprio con Emma Stone. Ma questo è il suo primo ruolo lesbico: interpreta Marilyn Barnett, la parrucchiera che fu il grande amore ‘segreto’ della King.
“Due cose mi hanno entusiasmato ne La Battaglia dei Sessi – spiega la Riseborough – Una è stata lavorare di nuovo con Emma, specialmente entrare in questa intima e bella storia d’amore con qualcuno di cui mi fidavo. In aggiunta a ciò, l’incontro con Jon e Val (i due registi del film, n.d.r.). Loro hanno visto oltre la storia sportiva tutti questi temi di uguaglianza, emancipazione e diritti lgbt”.
ALAN CUMMING È TED TINLING, LO STILISTA GAY AMICO DELLA KING
Non poteva esserci attore più adatto dello scozzese Alan Cumming, gay dichiarato, per il ruolo dello stilista omosessuale Ted Tinling, creatore della linea di costumi per il Virginia Slim Tour e in particolare proprio l’outfit per La Battaglia dei Sessi. “Ted era affascinante – spiega Cumming – un ex giocatore di tennis e spia della Seconda Guerra Mondiale che si era dato alla moda femminile. Era anche qualcuno in grado di consigliare Billie Jean in quanto uomo gay con una certa esperienza. Fece un sacco di cose incredibili: una volta fu cacciato da Wimbledon perché i suoi costumi erano troppo audaci”.
ELISABETH SHUE È PRISCILLA, LA MOGLIE DI BOBBY RIGGS
È un piacere ritrovare la splendida attrice nominata all’Oscar per Leaving Las Vegas nel ruolo di Priscilla Riggs, moglie del protagonista: “Priscilla è stata probabilmente istruita a subordinare sé stessa al suo uomo – sostiene la Shue – Ma ritengo che lei si sentisse intrappolata nel suo ruolo. Penso che inizialmente Priscilla amasse stare intorno a lui e al suo caos. Lei era sempre sull’orlo del precipizio per colpa del vizio del gioco di lui ma poi, quando iniziò gli incontri della Battaglia dei Sessi, lo vide trasformarsi in una versione diversa di sé stesso”.
JESSICA MCNAMEE È LA TENNISTA OMOFOBA MARGARET COURT
Margaret Court è stata la più grande rivale di Billie Jean King. Suprema campionessa da 64 prove di Grande Slam vinte, perse però la prima Battaglia dei Sessi contro Bobby Riggs quattro mesi prima della riscossa di King. Omofoba e integralista cattolica, definì l’omosessualità “un abominio agli occhi del Signore” scagliandosi contro le tenniste lesbiche come la King e la Navratilova. La interpreta l’attrice australiana Jessica McNamee.
“Lei e Billie furono grandi rivali sul campo ma la loro ostilità arrivava anche da stili di vita differenti – spiega McNamee –Margaret era una persona compassata fino al giorno in cui tuonò violentemente contro i diritti alla comunità gay”.
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