Continuiamo il nostro viaggio attraverso le spiagge gay-friendly italiane che ci porterà da nord a sud per tutti i luoghi di vacanza ideali della Penisola. Dopo la Liguria e la Lombardia, vediamo cosa offre il nord-est cominciando dal Friuli Venezia Giulia.
La spiaggia più interessante della zona si trova certamente sulla Costa dei Barbari. Per arrivare bisogna percorrere l’autostrada Venezia – Trieste direzione Trieste. Seguite poi le indicazioni per Sistiana Mare. A questo punto avete due possibilità: potete parcheggiare a Sistiana Mare e camminare lungo il mare per circa 20-25 minuti in direzione di Trieste osservando che il pubblico appare sempre più gay man mano che si procede; oppure potete parcheggiare lungo la statale costiera e scendere lungo un ripidissimo sentiero, in corrispondenza della Torre dell’Acqua, poi, giunti al mare,
procedere in direzione di Trieste. Oppure, dai sentieri che scendono verso il mare dalla strada statale 14’costiera’ o dalla baia di Sistiana, prendendo il sentiero che parte dalla cava, subito dopo lo stabilimento balneare ‘Castelreggio’. Vi troverete in una spiaggetta gay molto frequentata e molto bella ed è stata segnalata tra le 15 più belle e selvagge d’Italia. Ne vale davvero la pena! Il naturismo è quasi obbligatorio.
Anche il Veneto si rivela un luogo di vacanza abbastanza ospitale e gay-friendly. Ci sono tre spiagge tra le quali potete scegliere se scegliete di andare in vacanza nella terra delle gondole e di Romeo e Giulietta. La prima è la spiaggia Alberoni, nel lido di Venezia. Dalla fermata del battello al Lido di Venezia, appunto, prendete l’autobus lineaB per Alberini e scendere al capolinea (attenzione a non ritrovarvi al faro). A questo punto entrate nella pineta e dirigetevi verso il mare. La zona gay-naturista è a destra dell’ingresso principale della spiaggia, sopra e a ridosso delle dune, vicino alla pista militare. E’ caratterizzata da tante dune di sabbia e da un clima gradevole. E’ molto frequentata, anche da turisti americani-francesi-tedeschi e inglesi. Come dire, ce ne è per tutti i gusti! Sempre nella zona di Venezia, a Jesolo Lido, si trova
l’Isola del Morto. Da qualche anno è meno frequentata che in precedenza, ma può riservare piacevoli sorprese ed è il posto ideale per chi non ama la confusione. Sulla foce del Piave da Jesolo verso la pineta si passa il ponte sul Piave a Cortellazzo, o se preferite, potete raggiungerla da Eraclea seguendo la direzione Eraclea Mare. Un’altra spiaggia veneta molto apprezzata dal turismo gay è quella di Rosolina, in provincia di Rovigo, più precisamente a Porto Caleri. Da Rosolina Mare prendete la strada per Porto Caleri, e arriverete alla spiaggia libera, di giorno, frequentata da coppie, singoli, lesbiche, gay e bisex.
Naturalmente l’Emilia Romagna è una meta molto frequentata dal turismo gay, a partire dalla zona di Ravenna. Una delle spiagge più belle èLido di Classe . Si raggiunge, se partite da Ravenna, seguendo le
indicazioni per Lido di Dante e seguendo poi il mare a destra del parcheggio. Se invece arrivate dalla statale Adriatica, dopo aver seguito le indicazioni per Lido di Classe, entrate nella pineta e camminate tra gli alberi per una mezz’oretta. E’ una bella spiaggia, nudista autorizzata, con una ricca pineta e delle morbide dune su cui sdraiarsi a prendere il sole dopo un bagno rigenerante. Nella stessa zona, proprio di seguito a Lido di Classe, si trova la spiaggia Bassona, anch’essa frequentata da turismo gay. E naturalmente non può mancare un salto a Rimini, più esattamente a Colonia Bolognese. Sul lungomare, tra Riccione e Miramare, tra il bar Solymar e il bar Oasi, uscendo da Rimini e andando in direzione Riccione dietro una colonia abbandonata si trova questa spiaggia libera. Molto gay-friendly e molto accogliente. Ultima tappa potrebbe essere Lido di Spina, vicino Ferrara. Si arriva proprio al Lido di Spina si
prosegue per il bagno ‘Le Piramidi’ e da lì fino al bagno del camping Spina. Dopo questo stabilimento balneare inizia la spiaggia libera. La zona ‘di caccia’ inizia dopo circa 500 metri. e si estende per alcuni km. fino quasi alle foci del fiume Reno. Il paesaggio si presenta selvaggio con piccole dune sul mare e la possibilità di praticare il naturismo se si è riparati. Frequentato da parecchi gay e bisex di tutte le età e anche da qualche coppia.
© Riproduzione Riservata