È il momento del Pokè hawaiano

Com'è fatto e come riconoscere quello più buono.

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2 min. di lettura

Arriva spesso quel momento in cui non possiamo più fare a meno di un certo piatto. È stato così per l’hamburger e il sushi, adesso è il momento del Pokè hawaiano.

Se vivete in una città medio-grande, vi sarete accorti che stanno spuntando come funghi i locali dove viene servito il Pokè, un’insalata molto fresca a base di riso, pesce crudo a cubetti e altri ingredienti, nato negli anni ’70 nelle isole Hawaii e diventato popolarissimo a New York e in California nell’ultimo decennio.

Il tradizionale pokè è in genere a base di tonno grasso (aku) o polpo (he’s), tagliato a cubetti – da cui il suo nome – e marinato con salsa di soia e olio di sesamo. Un piatto che appartiene alla tradizione dell’arcipelago americano quanto la pizza alla nostra penisola. Con la diffusione di questo cibo, le ricette sono diventate molto varie e non prevedono l’uso obbligatorio di pesce crudo: alcune ciotole di pokè prevedono tofu, avocado, oppure pesce cotto, ma anche l’utilizzo di maionese o di kimchi e wasabi, a causa della grossa influenza delle cucine giapponese e coreana nella cultura hawaiana.

È il momento del Pokè hawaiano - Poke - Gay.it

Il pokè hawaiano è un piatto completo e molto adatto a giornate come queste, terribilmente afose. Infatti, pur essendo nutriente, è fresco e non appesantisce. Ed è molto colorato, uno spasso per gli occhi e per gli account Instagram di chi passa cinque minuti a fotografare il cibo prima di mangiarlo.

Il segreto per un pokè buono è chiaramente la freschezza degli ingredienti e l’equilibrio dei vari elementi, che dovrà giocarsi sulle giuste dosi di parti grasse, magre, croccanti e tenere, gusto acido e salato. Da provare assolutamente con l’aggiunta di frutta secca, che regala una bella croccantezza, ma anche con le alghe, che conferiscono una nota marina e vegetale insieme. La maggior parte di pokerie che stanno aprendo in Italia offrono la possibilità di scegliere autonomamente i vari topping e la base di cereali, ma chiedere un consiglio al banco è sempre la scelta preferibile.

Siamo sicuri che sentiremo parlare di pokè ancora per un bel po’ di tempo, nel frattempo sogniamo le spiagge hawaiane… Haloa!

Alcuni dei locali specializzati in pokè a Milano

  • Pokeria by NIMA (Corso XXII Marzo 25; corso Venezia 31; piazza XXV Aprile, 7)
  • Hi Poke (Via Caminadella, 22)
  • I Love Poke (Passaggio degli Osii, 2)
  • Pokeia (Via Magolfa, 25/27)
  • Poku Poke Place (Corso Sempione, 12)
  • Bul (Viale Premuda, 16)
  • Maui Poke (Via San Vittore al Teatro, 3)

 

 

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