Si è svolta ieri presso il Foro di Forlì la prima udienza del processo Arcigay Rimini-Forlì-Cesena contro Forza Nuova per omofobia.
I fatti risalgono al 2016, quando tramite affissioni di finti manifesti funebri FN attaccò l’intera comunità LGBT italiana mettendo nel mirino Marco e Manuel, i contraenti della prima unione civile della città di Cesena. Ebbene per la prima volta un tribunale ha rinviato a giudizio per omofobia sulla base della legge Mancino, e per la prima volta Arcigay, assistita dall’Avv. Christian Guidi del Foro di Rimini, è stata ammessa parte civile in questo procedimento insieme al Comune di Cesena, rappresentato dall’Avv. Ghezzi. Marco Tonti, Presidente Arcigay “Alan Turing” Rimini-Forlì-Cesena, ha rimarcato l’eccezionalità del caso.
‘È un fatto unico nella storia italiana e un importante passo avanti nel riconoscimenti dei diritti e della tutela delle persone LGBT, in un paese come l’Italia che ancora nega qualsiasi protezione specifica e con una legge regionale contro l’omo-transnegatività della quale si discute da anni ma che ancora non ha fatto nemmeno il primo passo’. ‘È un momento storico nella lotta delle persone LGBT italiane per la tutela della propria dignità e serenità, e un segno che lo Stato si pone dalla parte delle persone discriminate‘.
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Je veux esperer que l’indemnisation soit trés haute, parce que les toucher les imbeciles en ça qu’ils ont de plus cher, soit-il le moyen juste pour les eduquer à la convivane civile !