“Spesso a letto con ragazzi mi sento a disagio perché penso che il mio ano sia troppo largo. Finisco per sentirmi in colpa e per sentirmi giudicato dal partner. Come posso fare a viverla più serenamente?”.
Così Davide si è reso protagonista della 15esima puntata della seconda edizione della Posta di Casto, con il sommo Immanuel che ha subito messo le cose in chiaro, preferendo lui stesso un ano più largo. “Perché non mi piace incontrare alcuna resistenza, cadere dentro. Come il tonno che si apre come un grissino, questo a me piace. Venire accolto dalle suggestioni innevate del traforo del Monte Bianco“.
Un Casto poi entrato ancor più a fondo nella problematica espressa da Davide, che Immanuel ritiene possa diventare ‘misoginia traslata in ambito omosessuale‘, fino al consiglio finale.
Non far coincidere te stesso, il tuo corpo, con una parte del tuo corpo, che è una parte del tuo corpo. È un dettaglio anatomico che può essere utilizzato in tanti modi divertenti. Forse NON è il tuo ano ad essere troppo grande, ma il mondo che è troppo piccolo.
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