1969: l’anno di Stonewall, ma anche del primo uomo sulla Luna, Neil Amstrong.
Scherzandoci su potremmo dire che entrambi gli avvenimenti hanno mandato l’uomo in orbita: uno sul satellite più amato dai poeti, l’altro lungo l’arcobaleno.
Ma a parte l’anno di origine -e gli scherzi-, questi eventi storici diversissimi forse condividono un altro dato, questo più interessante: entrambi hanno determinato una epocale evoluzione nella prospettiva da cui si osserva la condizione umana, con decisive influenze sulla produzione artistica e culturale.
Se di Stonewall abbiamo parlato e parleremo in abbondanza, oggi ci concentriamo sul cinquantenario dell’allunaggio, su cui si focalizza la sorprendente Fly Me To The Moon, esposizione in programma alla Kunsthaus di Zurigo dal 5 Aprile al 30 Giugno 2019.
La visione della Terra dallo spazio ha dato origine a una nuova consapevolezza della fragilità della nostra esistenza, e il Pianeta Blu come “Astronave Terra” è venuto a simboleggiare la vita stessa
questo lo spunto concettuale da cui si dipana questo viaggio suggestivo e poetico.
200 opere di livello assoluto ne costituiscono l’originalissima ossatura, in un percorso tematico che tocca “la topografia lunare, la notte di luna e l’ombra della Luna, i disturbi associati alla Luna, la gravità zero e la Luna come fenomeno dei mass media“.
Tra gli artisti esposti citiamo per brevità René Burri, Marcel Duchamp, Albrecht Dürer, Max Ernst, Lucio Fontana, Agnes Fuchs, Johann Heinrich Füssli, Galileo Galilei, Ingo Günther, René Magritte, Hiroyuki Masuyama, Georges Méliès, Edvard Munch, Amalia Pica, Robert Rauschenberg, Man Ray, Andrej Sokolov, Andy Warhol.
La città svizzera si conferma così anno dopo anno meta imperdibile per l’arte del “saper vivere” -e del saper vivere nell’arte- con una ricchissima offerta culturale, enogastronomica, e di eventi “friendly” anche in termini di divertimento.
Zurigo, eventi LGBTQ in Aprile: il 25° del White Party
Sempre in Aprile infatti torna un appuntamento oramai conosciutissimo: quel White Party che festeggia (anch’esso) il 25esimo anniversario ed avrà luogo nel week end del 26-27-28 Aprile 2019.
Come suggeriscono gli organizzatori (Angels.ch) ” un ragazzo oramai maturo ma nel pieno della bellezza, dell’energia, della voglia di divertirsi e di ballare”: White Party è da sempre un evento visivamente emozionantissimo e curato, con light design tra i migliori al mondo.
Quest’anno la partecipazione della vocalist Maya Simantov (voce delle super hist dance “Everybody Needs a Man” e “Alone“) e Yinon Yahel, Tony Moran, Micky Friedman alla consolle, prefigurano una delle migliori line up d’Europa. E naturalmente ci saranno anche fantastici show-act dei giovani e belli Angels Dancers.