È l’unico film italiano selezionato al prossimo Sundance Film Festival (19-29 gennaio), storica cinemanifestazione fondata da Robert Redford che apre la stagione annuale dei festival internazionali. Si tratta di Call Me By Your Name diretto da Luca Guadagnino, un autore interessante piuttosto snobbato dalla critica italiana e apprezzato di più all’estero, soprattutto negli States: ricorderete sicuramente l’intrigante The Protagonists o il viscontiano Io sono l’amore.
A distanza di vent’anni, quell’estate fatale viene rievocata dal più giovane dei protagonisti.
Ed è proprio il desiderio il vero protagonista della vicenda: “Il desiderio che è in noi, e non è necessariamente riferito all’altro. Piuttosto l’altro rappresenta la promessa di un avvicinamento alla soddisfazione di questo bramare”.
Come sempre, in Guadagnino, il cast è piuttosto sorprendente per una produzione anche italiana (ricordiamo il poker eccezionale del purtroppo poco riuscito A Bigger Splash: la sua musa imprescindibile Tilda Swinton, Ralph Fiennes, Matthias Schonaerts e Dakota Johnson) e nel ruolo di Oliver troviamo l’angelico e bellissimo Armie Hammer di Animali Notturni. In quello di Elio scopriamo l’efebico Timothée Chalamet visto in Interstellar. Ma ci sono anche Michael Stuhlbarg, Amira Casar, Esther Garrel e Victoire Du Bois.
Don’t Call Me By Your Name verrà distribuito in Italia nella prima metà del 2017 ma non ha ancora una data ufficiale di uscita.
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