Le guide di Gay.it: Istanbul, in bilico tra Oriente ed Occidente

Un paese sospeso tra modernità e tradizione tutto da visitare e scoprire

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8 min. di lettura
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Istanbul è, secondo molti, una delle più belle città al mondo. In bilico tra Occidente ed Oriente, tra Europa ed Asia, antica e moderna, adagiata sui suoi sette colli, è città non solo dai mille panorami incantevoli e dalle mille meraviglie, ma anche dalle mille contraddizioni. La Turchia, si sa, non è un paese particolarmente gay-friendly: sebbene l’omosessualità sia stata depenalizzata sin dal 1858, non esiste alcuna legge che tuteli le persone LGBT contro le discriminazioni e che riconosca le loro coppie. Non solo: negli ultimi anni, il governo di Erdogan, dal 2003 a capo di un governo conservatore e moderatamente islamista, ha dato non pochi segnali di intolleranza nei confronti delle persone LGBT, arrivando a censurare la nota applicazione Grindr e soprattutto a reprimere con la polizia il Gay Pride ad Istanbul nello scorso luglio, come Gay.it ha documentato . Ciò nonostante, specie per i costumi estremamente tolleranti nei confronti dei gay della popolazione turca e di Istanbul in particolare e per la modernità che nella metropoli, rispetto al resto della Turchia, bussa costantemente alla porta, Istanbul rimane una meta perfetta per gay e lesbiche sotto ogni punto di vista e sia che si tratti di single in cerca di compagnia che si tratti di coppie.
Ecco quindi la nostra guida gay ad Istanbul.

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Uno sguardo d’insieme

La città è divisa in tre parti dal Bosforo e dal Corno d’Oro, un lungo canale che si apre dallo stretto che congiunge il Mediterraneo col Mar Nero. La natura, quindi, è stata particolarmente generosa con Istanbul, perchè questa vera e propria città sull’acqua ma anche ricca di colline offre panorami mozzafiato. La parte asiatica è la meno interessante ma anche la meno turistica, quindi tutta da scoprire: un giro in battello (anche quelli pubblici vanno benissimo, costano meno e nessuno ti assilla) verso un qualunque quartiere asiatico è imperdibile, specie in una giornata di sole. La parte più storica è quella a sud del Corno d’Oro: molto turistica, offre comunque le più belle meraviglie della città, ad iniziare dal Topkapi. Tra la parte modernissima, a nord di piazza Taksim, e le rive del Corno d’Oro, c’è invece una delle zone più caratteristiche ed autentiche della città, il quartiere di Beyoglu, dove è molto vivace anche la vita notturna, specie intorno alla via dello struscio, Istiklal Caddesi.

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Trasporti

Tra autobus, metropolitane (efficienti e pulite), battelli e suggestive funicolari, non c’è che l’imbarazzo della scelta ma pur tuttavia vi consigliamo di usare il più possibile il taxi. Ma attenti a due cose: la prima è che i taxisti parlano raramente l’inglese, quindi munitevi di indirizzi scritti che indichino dove volete andare; la seconda è di fare molta attenzione al tassametro, perché i furbetti sono sempre dietro l’angolo, pronti a svuotare le tasche dei turisti. Oltre ai taxi, è consigliabile un giro in battello sul Bosforo (ottima una qualsiasi tratta che parte da Karakoy, sotto il ponte di Galata) e la funicolare scavata nella roccia che da lì vicino (Karakoy) porta all’inizio di Istiklal Caddesi.

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Dove dormire

Per chi è interessato anche ad un minimo di vita notturna, la zona che consigliamo è quella del quartiere di Beyoglu, mentre invece chi ha poca intenzione di uscire dopo cena e preferisce il lusso delle catene internazionali potrà alloggiare intorno al Topkapi. “Hotel gay” non ne esistono anche perchè così espliciti rischierebbero la chiusura nel giro di pochi mesi. Pur tuttavia, vi consigliamo una qualunque struttura di quelle offerte sui siti di prenotazione online non lontani da Istiklal Caddesi o vicina a piazza Taksim. Anche gli appartamenti sono una valida soluzione: la sicurezza, del resto, a Istanbul non è un problema particolarmente forte, tutt’altro. Nella stessa zona di Taksim ci sono inoltre molti boutique hotel molto belli, con una poche camere ed una accoglienza particolarmente calda. Non ci risulta ci siano particolari problemi a portare in camera ospiti non registrati, specie nei grandi alberghi che, in bassa e media stagione, hanno prezzi assolutamente abbordabili: altrimenti, la soluzione più sicura da questo punto di vista è un appartamento.
Ecco comunque una lista di soluzioni che raccomandiamo per l’alloggio:
– Taksim Aparts : sono miniappartamenti con una reception comune in una location ideale vicino Taksim; è lo stesso che trovate sotto il nome di Taksim Home Apart su Tripadvisor, con recensioni tutto sommato positive;
– Noble House Galata : è un piccolo boutique hotel che viene definito come “molto gay friendly” ed ha recensioni molto positive su Tripadvisor;
– Rixos Pera Istanbul : un cinque stelle molto grande ed accogliente, vicino a Istiklal Caddesi, che spesso ha tariffe abbordabilissime;
– Tulip Pera Hotel : un quattro stelle sempre vicino alla via dello struscio, Istiklal Caddesi.

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Cose da fare e da vedere

Dieci cose imperdibili a Istanbul? Eccole.
– la Cisterna Basilica, una antica cisterna romana che per secoli ha raccolto e distribuito l’acqua in tutta la città e nella vicinissima area dei sultani;
– la vicina Aya Sofya, la moschea delle moschee;
– il Palazzo Topkapi, dove dove programmare di spenderci almeno 4 ore in una giornata possibilmente soleggiata, per godervi gli esterni ed i panorami sul Bosforo;
– uno dei tanti hammam della città (di seguito ve ne consigliamo alcuni);
– la Moschea Blu, leggermente meno turistica di Aya Sofia ma davvero imperdibile ( se avete tempo, fatevi anche le altre in zona, ancora meno turistiche ed altrettanto belle e suggestive);
– lo stretto di Bosforo ed un giro in battello, possibilmente sempre in una giornata di sole;
– lo struscio (anche gay) a Istiklal Caddesi ed a piazza Topkapi, specie nel pomeriggio di sabato e domenica ma anche di notte dove la zona è assolutamente sicura (a parte forse i giardini della piazza, dove occorre fare un po’ più di attenzione)
– perdersi negli infiniti bazaar storici (vedi dopo nella sezione shopping)
– il divino “baklava” (pistacchi, pasta fillo e miele): il migliore, dicono, è della pasticceria Güllüoğlu nella centrale Mumhane Caddesi 171. Da provare col gelato
– l’impareggiabile street food, dalle cozze ripiene ai panini di pesce delle barche sulle rive del Corno d’Oro, nel lato meridionale del ponte di Galata, davanti alla Moschea di Solimano.

Tour per la città

Di tour gay ce ne sono ormai diversi. Potete sentire cosa hanno da proporvi i ragazzi dell’agenzia di viaggi gay friendly BHN Mani , che hanno un rating abbastanza alto anche su Tripadvisor.

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Shopping

La Turchia non è solo splendido artigianato (tappeti ad esempio), ma è soprattutto uno dei paesi al mondo dove viene prodotta la pelle migliore e tra quelli col costo del lavoro più basso, nonostante un buon livello di istruzione. Non è un caso, quindi, che molte multinazionali del lusso abbiano delocalizzato la produzione di moltissimi articoli, ragion per cui oggi Istanbul è tra le città al mondo dove più conviene comprare articoli “taroccati” o, come li chiamano da queste parti usando un simpatico ossimoro, “real fake”. Ma attenzione: trattare in Turchia è quasi un obbligo e quindi non fatevi prendere dalla paura di perdere l’obiettivo… trattate, trattate ed ancora trattate. Considerate pure che, nel grand bazaar, un oggetto per il quale vi viene chiesto 100, può probabilmente essere comprato da un acquirente scaltro per 30. Fatevi due conti, quindi.
I posti per il miglior shopping sono ovviamente il Grand Bazaar di Istanbul: perdetevi nei labirinti di questi 30.000 metri quadri dove sono ospitati oltre 4.000 negozi ed abbiate fede, prima o poi troverete quel che cercate. Tenete conto che la produzione di “real fake” è di diverse qualità e, conseguentemente, di diversi prezzi. E ricordatevi che importarli in Italia come fossero nuovi è un reato penale: quindi almeno usateli prima.

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Ristoranti e caffè

Non avrete che l’imbarazzo della scelta, ad iniziare dai ristorantini vicini a Istiklal Caddesi, lungo la via Sahne Sokak e le adiacenti. La Mouette (Kemankeş Caddesi 35/A, Karaköy, +90 212 252 6884) è un superbo e un po’ costoso ristorante sul tetto di Tomtom Suites Hotel, con una fantastica vista sulla città vecchia ed una cucina gestita amabilmente da due giovani bravi chef. Rumelihisari Iskele (Yahya Kemal Caddesi I, Sariyer, 90 212 263 2997) invece è sul Bosforo, su una nave di epoca ottomana, molto amato da chi preferisce la cucina più tradizionale. In generale non preoccupatevi: la cucina turca è molto appetitosa, i prezzi sono più bassi che in Italia, il servizio è spesso impeccabile e l’igiene è ad un livello del tutto accettabile.

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La vita gay

Essere gay ad Istanbul non è particolarmente semplice, ma neppure così difficile. Bar e discoteche gay ce ne sono eccome e di ogni tipo. Inoltre, non va dimenticato che per una parte significativa della popolazione turca, come in tutti i paesi di cultura islamica, il confine tra omo ed eterosessualità non è così netto: a parte la popolazione giovane, acculturata o che viaggia e si rapporta tanto coi paesi occidentali, il gay spesso viene identificato con l’omosessuale passivo mentre l’eterosessuale si può concedere a rapporti gay, purché sia sessualmente attivo. E tutto ciò, per chi ama il genere, può dar luogo a incontri molto interessanti.

Bar, caffè e discoteche gay

Il Love Dance Point (Cumhuriyet Caddesi 349, Beyoğlu) è il club più europeo della città, dove troverete musica buona, drink di qualità (ma conseguentemente non economici) e persone più o meno di ogni età in una atmosfera che non sa così tanto di Turchia. Se volete invece provare qualcosa di più locale, con un’ora di programmazione musicale pop turca che vi farà sicuramente divertire, andate all’enorme Tekyon Club (Siraselviler Caddesi 63/1, Taksim), dove i prezzi saranno sicuramente più abbordabili (ma evitate la vodka turca, se volete bene al vostro stomaco: meglio la loro birra). Il Club 17 (Zambak Sokak 17, Taksim) è invece un pub divertente, ma anche pieno di escort: se vi interessa il genere, potete farci un salto.

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Cruising & men only

Piazza Taksim e la via Istiklal Caddesi sono zone di cruising “naturale”, ma del resto, per chi vuole abbordare, tutta Istanbul va bene, basta avere un po’ di attenzione. Esiste una sauna (Aquarius Sauna, Istiklal Caddesi, Sadri Alisik Sokak, No: 29/1), dove ci sono anche diversi escort, le cui recensioni non sono granchè positive.
Last but not least, il consiglio è di provare un vero hammam turco, magari senza neppure avere voglia di incontrare (sessualmente) qualcuno: se poi questo accadrà, tanto meglio. Negli hammam, luoghi bellissimi, nati per purificare il corpo e purtroppo sempre meno di moda tra la popolazione turca, incontrare qualcuno è molto probabile. Il problema è che gli hammam segnalati nelle guide gay internazionali vengono prima o poi chiusi dalle autorità, quindi vi consigliamo alcuni hammam qualunque, che hanno pertanto anche una significativa presenza turistica: Galatasaray Hamam (Turnacibasi Sokak 24 Beyoglu), Cagaloglu Hamam (Prof. Kazim Ismail Gurkan Caddesi 34, Cagaloglu) e Cemberlitas Hamam (Vezirhan Caddesi 8). Date un’occhio alla pagina della guida Istanbul gay , che però non è così sempre aggiornata.

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Consigli finali

Istanbul è una città meravigliosa e le sue contraddizioni tra Oriente ed Occidente, tradizione e modernità, la rendono unica, anche dal punto di vista del viaggiatore LGBT. Fate attenzione, però, perchè essendo una città enorme c’è anche tanta povertà e pur essendo molto presente la polizia, la microcriminalità è presente.
Grindr, come si è detto, non funziona, ma Gayromeo e Hornet sono estremamente popolari.
E’ anche una destinazione tutto sommato economica, perchè se non si esagera e se si evitano i posti smaccatamente turistici, si spende decisamente meno che in Italia.

La nostra guida

La nostra guida è aggiornata all’autunno 2015. Trattandosi di un paese che l’Islam estremista cerca di invadere culturalmente e dominare politicamente, consigliamo di non ritenerla più valida passati 12 mesi dalla sua pubblicazione. Qualora venisse aggiornata, questo paragrafo sarà cambiato.

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