Sweetie darlings, ci siamo quasi! Uscirà il 16 febbraio, grazie alla 20th Century Fox Italy, l’atteso Absolutely Fabulous: The Movie di Mandie Fletcher tratto dall’omonima, sensazionale serie di culto fashionista inglese andata in onda sulla BBC per ben cinque stagioni dal 1992 al 2003 e in Italia su Tele+, Canal Jimmy, Paramount Comedy e Sky Show.
I molti fan aspettano trepidanti l’esordio sul grande schermo delle leggendarie Edina Monsoon detta Eddie e Patsy Stone, amiche sballatissime ma sempre immerse in un glam esageratamente kitsch, proprietaria di un’agenzia di pubbliche relazioni la prima, direttrice di una rivista di moda ed ex modella la seconda. Due pazze scatenate col bicchiere sempre in mano, dedite a droghe, sempre pronte a battibeccarsi annoiate, affette da shopping-mania compulsive che le porta a trascinarsi dietro interi trenini di carrelli concatenati per aggiudicarsi abiti e accessori griffatissimi che poi abbinano improbabilmente con un ineffabile gusto iper-trash.
Ma come hanno ottenuto un così grande séguito tra il pubblico gay? Sicuramente per l’apoteosi di camp dissacrante che attraversa l’intera sitcom, per l’ambiente modaiolo che viene preso in giro con travolgente ironia – Edina e Patsy credono di essere stimate nel mondo fashion mentre vengono continuamente sbeffeggiate – e per i molti elementi queer della sceneggiatura: il secondo marito di Edina, padre di Saffron, l’unica figlia, colta ed equilibrata, si scopre essere omosessuale e sono molti i camei filogay, da Elton John a Jean-Paul Gaultier, che scintillano tra le passerelle velvet impregnate di comparse vistosamente omosessuali.
Nel film rivedremo gli stessi attori della serie, dalle protagoniste, le strepitose Jennifer Saunders e Joanna Lumley, alla Saffron incarnata da Julia Sawalha fino alla nonna interpretata dalla veterana June Whitfield. Il rampino narrativo del lungometraggio consiste nel presunto omicidio accidentale di Kate Moss (quella vera) che precipita nel Tamigi durante una serata di gala, urtata proprio da Edina, che tenterà di fuggire con Patsy nel sud della Francia, fra Nizza e St. Jean-Cap-Ferrat, dove ovviamente cercheranno di frequentare il jet-set locale, finendo persino a una festa popolata da cariatidi forse lesbiche. Anche qui, com’era tradizione nella versione televisiva, sono molti i camei vip: oltre alla succitata Kate Moss, ritroviamo Jean-Paul Gaultier, il blogger gay Perez Hilton, la designer Stella McCartney (che recapita un mattone attraverso una finestra dell’appartamento di Edina, responsabile della morte della ‘sua’ Kate!), varie modelle tra cui Lily Cole e Alexa Chung nonché l’ex top Jerry Hall.
Saunders e Lumley hanno persino aperto il London Pride lo scorso 25 giugno vestite come i personaggi di Edina e Patsy, tagliando il nastro rosso inaugurale per seguire poi il corteo sul coloratissimo carro dedicato proprio ad Ab Fab – The Movie. Inutile ribadirlo: Assolutamente Fa-vo-lo-se!
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comunque... è Patsy a dirigere la rivista di moda!
Era una Inghilterra diversa da quella attuale diventata xenofoba e intollerante