Adamo ed Eva lasciano il posto a tre coppie gay, mentre un serpente transgender scende dal celebre albero di mele. Questo raffigura la nuova pala della chiesa di Saint Paul a Malmo, in Svezia. L’opera, chiamata Paradise, è stata realizzata da Elisabeth Ohlson Wallin nel 2012. La donna desiderava che la pala fosse posta all’interno della Cattedrale di Skara, sua città natale. Ma la chiesa la rifiutò, affermando che l’opera d’arte LGBT appariva come attivismo politico, e non fede come invece diceva l’artista.
L’intento della Wallin era di mostrare l’apertura della chiesa svedese nei confronti della comunità LGBT, alla vigilia dell’approvazione del primo matrimonio gay della storia della Svezia. A sette anni di distanza dal rifiuto da parte della Cattedrale di Skara, l’opera è stata invece accettata con entusiasmo a Malmo, nella chiesa di Saint Paul.
Presentata la pala d’arte LGBT
A presentare la nuova pala ai fedeli riuniti per la messa della prima domenica d’Avvento, è stato il pastore Helena Myrstener. La donna, durante la presentazione, ha affermato:
Esponendo la pala d’altare LGBT, la Storia è stata scritta.
Nella chiesa protestante-luterana della Svezia, anche le donne possono diventare pastori. E sono molte le donne che decidono di ricoprire questo ruolo.
Helena Myrstener ha poi scritto in un nota:
È con orgoglio e gioia che riceviamo (l’opera d’arte LGBT) Paradise nella chiesa di Saint Paul. Abbiamo bisogno di immagini che si aprano per una maggiore inclusione e identificazione nella chiesa. Siamo grati all’abilità di Elisabeth, che ci consente di costruire una chiesa credibile che dimostra che tutti, indipendentemente da chi amiamo e identifichiamo, ci meritiamo di stare il Paradiso.
Elizabeth Wallin, con quest’opera, voleva dimostrare l’inclusione di tutte le coppie, etero o LGBT che siano, e inserendo anche soggetti di genere non binario. Aveva preso l’ispirazione da alcune opere religiose realizzate Lucas Cranach (1472 – 1553). Pittore e incisore, aveva realizzato moltissime opere riguardanti Adamo ed Eva.