Ivanka Trump, figlia del Presidente Donald Trump, ha donato 50.000 dollari a una chiesa battista di Prestonwood, in Texas, orgogliosamente omofoba.
Sul sito web della chiesa c’è una sezione dedicata all’omosessualità, etichettata come ‘confusione dell’identità sessuale’.
“La nostra generazione sta vivendo un elevato livello di confusione riguardo all’identità sessuale. Quando ci occupiamo di persone dello stesso sesso attratte tra loro, preoccupazioni relative all’identità di genere o disposizione transgender, dobbiamo affrontare tali lotte con diversi accordi fondamentali“.
Ed è qui che si fa velato l’accenno alle cosiddette ‘terapie di conversione’, mai esplicitate ma di fatto abbracciate in una sezione chiamata ‘L’approccio redentore’. Jack Graham, pastore della chiesa, è stato più volte criticato per le sue uscite omofobe, ma per Ivanka Trump, evidentemente, tutto questo meritava un riconoscimento.
Papà Donald, non dimentichiamolo, ha ‘cancellato’ per il 2° anno consecutivo il mese del Pride, giugno, tramutandolo quest’anno nel mese ‘degli oceani’.
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