Bjork, una delle artiste più particolari e ricercate di tutto il mondo, perché definirla cantautrice è davvero troppo riduttivo, compie 54 anni.
Probabilmente la persona più famosa di tutti i tempi nata in Islanda – terra che ha influito totalmente sulla sua così peculiare arte – Bjork ha venduto oltre 40 milioni di dischi in tutto il mondo e si è aggiudicata circa 140 premi nell’arco della sua carriera.
Tra di essi, oltre ai premi musicali, si è anche aggiudicandota la prestigiosa Palma D’Oro, premio alla Miglior Attrice, al Festival di Cannes 2000 per la sua magnifica interpretazione nel film “Dancer in the Dark” di Lars Von Trier.
Bjork, dichiaratamente bisessuale (in un’intervista disse: “Scegliere tra uomini e donne sia come scegliere tra torte e gelati. Saresti sciocco a non provarli entrambi quando ci sono così tanti sapori diversi“), ha pubblicato 9 album di studio internazionali, un Greatest Hits e 2 colonne sonore (“Selmasongs” e “Drawing Restraint 9”).
Tra i suoi 9 dischi di studio solisti internazionali (escludendo l’album d’esordio – pensate – del 1977!) pubblicati tra il 1993 (“Debut” è il primo album) e il 2017 (“Utopia” è l’ultimo disco in ordine di tempo), i suoi album degli anni ’90 – “Debut”, “Post” e soprattutto “Homogenic” – sono tra i più apprezzati dalla critica e tra i più amati dai fans.
Bjork: la sperimentazione, la visione e la natura
Lo stile di Bjork non smette di evolvere; ed album dopo album l’artista islandese riscrive il significato non solo del termine “sperimentale” ma anche di “innovazione”: la sua musica va sempre di pari passo ad una nuova visione super hi-tech, che implementa anche nei suoi incredibili concerti live.
Bjork è un mondo a parte, un’artista che più che ascolta si “legge”, come si farebbe con un interessantissimo libro, pieno di storie intriganti ed immagini curatissime.
C’è chi l’ha descritta – commentando “Wanderlust“, uno dei suoi videoclip più emblematici – “la reincarnazione umana di Madre Natura“, e in effetti solo nei suoi video – e nelle sue visioni – si osserva e si percepisce un contatto così ancestrale con il nostro pianeta, con l’essenza della vita stessa.
Un’artista la cui arte negli anni è via via più ermetica e la sua musica sempre meno “facile da ascoltare” – per quanto i suoi primi dischi fossero sperimentali erano ancora influenzati vagamente dal pop – ma che non smette di incuriosire e di ammaliare, a prescindere dal grado di “follia” che un suo disco possa avere.
Per festeggiare i 54 anni dell’artista di Reykjavík, abbiamo preparato per voi – ed è stato complesso, visto che i suoi videoclip meritano tutti attenzione – la top 15 dei video più curiosi ed iconici di Bjork.
15) VENUS AS A BOY
https://www.youtube.com/watch?v=7Z5aPaDwAkU