Ha inizio oggi alle 09:00 del mattino il tanto chiacchierato Congresso Mondiale delle Famiglie, che vedrà Verona al centro dell’agenda politica per tre giorni. Se domani saliranno sul palco i ministri Matteo Salvini, Marco Bussetti e Lorenzo Fontana, nelle stesse ore in cui la città verrà travolta da migliaia di manifestanti in arrivo da tutta Italia per contestare l’evento, oggi saranno il Sindaco di Verona Federico Sboarina e il presidente della Regione Veneto Luca Zaia ad inaugurare la manifestazione, a detta di quest’ultimo ‘non omofoba’.
Alle ore 09:00 benvenuto e introduzione al cospetto del presidente dell’evento Brian Brown, di Most Rev. Giuseppe Zenti, dell’arcivescovo di Budapest e Vienna, di Antonio Brandi, presidente Pro Vita, e di Alberto Zelger, consigliere leghista di Verona che solo un anno fa tuonava: “I gay sono una sciagura”. A seguire scambio delle ‘bandiere e dei saluti’, coro ‘Marcelliano Marcello’ che interesserà anche la sovranista Maria Giovanna Maglie e il presidente della regione Friuli Venezia Giulia Massimilano Fedriga, che un anno fa disse: “Soldi pubblici al Gay Pride? Li do solo al Family day”. Al termine della doverosa pausa caffè, prima plenaria sul tema “Il Caso per Ottimismo: l’Europa e il Futuro della Famiglia”. Tra i tanti partecipanti Ignacio Arsuaga, President CitizenGo, Dr. Angela Vidal Gandra da Silva Martins, Segretario nazionale della famiglia nel Ministero brasiliano delle donne, della famiglia e dei diritti umani ideato dall’omofobo Jair Bolsonaro, Claudio D’Amic, l’assessora Elena Donazzan e il Vicepresidente della Regione Veneto Gianluca Forcolin.
Alle ore 12:00, udite udite, tavola rotonda dal titolo inequivocabile: ‘La Famiglia Naturale: Politiche e Prassi in Europa‘, moderata da Alessandro Sallusti, con annessi deputata ungherese e direttore di un forum sulle famiglie ucraino. Digerite due ore di tempo libero, alle ore 17:00 si torna in aula con un nuovo dibattito: ‘Prospettive e buone prassi per la promozione della famiglia’, seguito da un’altra tavola rotonda a cui parteciperanno anche Enrico Scio, amministratore delegato del quotidiano La Verità, con Eva Crosetta, conduttrice del nuovo approfondimento religioso e culturale di Rai Due “Sulla via di Damasco”, moderatrice.
Una prima giornata che da subito mette dei paletti particolarmente chiari sulla strada intrapresa, da oggi a domenica, in attesa che domani, tutti insieme appassionatamente, arrivino Salvini, Fontana, Bussetti, Simone Pillon e Massimo Gandolfini.
Italian Horror Story: Verona, dentro quelle quattro mura, perché fuori, tra le vie della città di Romeo e Giulietta, manifesteranno decine di migliaia di italiani contrari a cotanta mostruosità. Colorati, pacifici ma incazzati, orgogliosi e mai domi.
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