Cresce l’attesa per Hit Me Hard and Soft, il nuovo album di Billie Eilish che sarà disponibile dal 17 maggio. Per questo disco l’artista, che ha annunciato una data in Italia a giugno 2025, ha deciso di non pubblicare alcun singolo anticipatore in modo da dare ai fan l’occasione di scoprirlo tutto insieme nel giorno di uscita. A dare qualche assaggio è stata però lei stessa al Coachella che si è tenuto nelle scorse settimane. Per l’occasione ha cantato Lunch, uno dei brani contenuti nel nuovo progetto e che – stando alle sue parole – l‘avrebbe aiutata a mettere più a fuoco la propria sessualità.
Intervistata da Rolling Stone ha infatti dichiarato:
Ne ho scritta una parte prima ancora di fare qualcosa con una ragazza, e ho composto il resto dopo. Sono stata innamorata delle ragazze per tutta la vita, ma non capivo, fino a quando, l’anno scorso, ho realizzato che volevo la mia faccia in una vagina. Quella canzone è stata in realtà parte di ciò che mi ha aiutato a diventare quello che sono, ad essere reale. Non ho mai pensato di parlare della mia sessualità, nemmeno in un milione di anni. È davvero frustrante per me che sia venuto fuori.
Il riferimento è a quanto avvenuto nell’autunno scorso, quando sul red carpet di un evento di Variety le era stato chiesto se avesse fatto outing il mese prima durante un’intervista rilasciata alla stessa testata. “No, non l’ho fatto” era stata la sua risposta, cui aveva fatto seguito uno sfogo sui social: “Grazie a Variety per il mio premio e anche per avermi fatto outing su un tappeto rosso alle 11 del mattino invece di parlare di qualsiasi altra cosa importante. Mi piacciono i ragazzi e le ragazze, lasciatemi in pace per favore, letteralmente, chi se ne frega”.
A distanza di qualche mese la cantante, che di recente ha portato a casa il secondo premio Oscar della sua carriera, ammette di essersela presa troppo ma allo stesso tempo riflette su quanto i social possano diventare violenti:
Il mondo intero ha improvvisamente deciso chi ero. Nessuno dovrebbe essere costretto a essere una cosa o l’altra, e penso che ci sia un sacco di voglia di etichette dappertutto. Ho incontrato persone che non conoscono la propria sessualità, o che non si sentono a proprio agio con essa, fino ai quaranta, cinquanta, sessanta anni. Ci vuole un po’ di tempo per trovare se stessi, e penso che sia davvero ingiusto il modo in cui Internet ti costringe a parlare di chi sei e cosa sei.
Nella lunga chiacchierata con Rolling Stone la cantautrice si è aperta anche sul disturbo da dismorfismo corporeo, rivelando come l’autoerotismo l’abbia aiutata ad “avere una connessione così cruda e profonda” con la propria immagine, “e ad avere un amore per il mio corpo che non ho mai avuto”:
Guardarsi allo specchio e pensare ‘sto davvero bene in questo momento’ è di grande aiuto. Si può creare la situazione in cui ci si trova per essere sicuri di avere un bell’aspetto. Puoi fare in modo che la luce sia molto fioca, puoi indossare un vestito specifico o una posizione specifica che ti doni di più. Ho imparato che guardarmi e guardarmi mentre provo piacere mi è stato di grande aiuto per amarmi e accettarmi, per sentirmi forte e a mio agio. Dovrebbero darmi un dottorato in masturbazione.
Mentre aspettiamo con impazienza il nuovo lavoro di Billie, nelle scorse ore è stato annunciato il tour a supporto del disco, e la bella notizia è che è prevista una data italiana. L’appuntamento è per l’8 giugno 2025 alla Unipol Arena di Bologna. I biglietti, che presumibilmente verranno polverizzati in pochi minuti, saranno disponibili tramite prevendita My Live Nation dalle ore 12:00 di giovedì 2 maggio, mentre la vendita generale partirà venerdì 3 maggio alle ore 12:00. I click day che ci piacciono.
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