BOLZANO – Una donna della Val Passiria nel Meranese, Marianna Tschoell, di 60 anni, e’ stata arrestata nel quadro di un’ inchiesta condotta dalla Procura militare di Verona e dalla Procura della Repubblica di Bolzano su un presunto giro di certificati medici compiacenti che avrebbero consentito a circa 150 giovani della vallata di non fare il servizio militare di leva. Secondo quanto e’ emerso nel corso delle indagini la donna avrebbe fatto da mediatrice tra i giovani interessati e due medici operanti in zona, Roberto Manfredi di 64 anni e Domenico Bossio, di 38 anni, indagati tra l’ altro per falso. Secondo quanto sarebbe stato appurato dagli inquirenti, in gran parte dei casi nei certificati sarebbero stati indicati disturbi psichici in gran parte della sfera sessuale, come, ad esempio, l’omosessualita’. Secondo l’ accusa il costo per ottenere i certificati si sarebbe aggirato sui 3.000 euro a testa. La posizione dei 150 giovani coinvolti e’ al vaglio della Procura militare.
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