Continua a far rumore la presunta omosessualità di Emmanuel Macron, candidato del centro(sinistra) alle presidenziali francesi contro Marine Le Pen.
Dopo i beceri attacchi italioti di Mario Adinolfi, secondo cui sarebbe innaturale far coppia con una donna tanto matura (24 anni in più), ad alimentare i rumors c’ha pensato un bimestrale LGBT, Garçon Magazine, che ha sbattuto Macron in copertina, a torso nudo e con un titolo che è tutto un programma: “Coming out, una necessità per lottare“.
Apriti cielo. Macron, ovviamente, non ha mai posato semi-nudo per la rivista, così come il coming out sbattuto in cover a lettere cubitali non è il suo. Una copertina che in Francia ha suscitato non poche polemiche, soprattutto all’interno del movimento LGBT, con il direttore Christophe Soret che sulle pagine de LaRepubblica ha provato a spiegare il perché di una cover tanto gratuitamente provocatoria.
“Chiariamolo subito: non credo che Macron sia gay. Abbiamo fatto un fotomontaggio, sì, ma lo abbiamo esplicitamente dichiarato”. “Il mio è un invito a votarlo, anche se nessuno dei candidati risponde pienamente alle nostre istanze, dalla maternità surrogata ai diritti delle persone transessuali. Ma in ogni caso l’alternativa sarebbe Marine Le Pen: le conseguenze sarebbero catastrofiche”. “Siamo nati da poco, nel 2015, e abbiamo bisogno di visibilità: cercavamo una copertina che facesse discutere“.
Detto, fatto. Una pura e semplice strategia per far parlare di se’, ma a quale prezzo, ci verrebbe da dire. In passato si era spettegolato di una presunta relazione omosex tra Macron e Mathieu Gallet, presidente di Radio France, ovviamente mai provata e dai diretti interessati presto smentita. Emmanuel, favorito al ballottaggio con la figlia Jean-Marie Le Pen, fondatore del “Front national”, fa da sempre coppia con la sua storica insegnante del liceo, Brigitte Trogneux, sposata 10 anni fa dopo 8 anni di amore ‘clandestino’.
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Adinolfi chi? Quello che si è candidato a Roma e non lo hanno votato nemmeno i parenti?