Presto saranno trascorsi sei anni dal World Pride 2000 di Roma: la manifestazione che ha messo in luce anche in Italia la portata della realtà GLBT. Da quella data in poi i temi legati all’omosessualità hanno aquisito una visibilità senza precedenti nei mass media italiani, seppur con l’inevitabile confusione che accompagna ogni presa di coscienza impovvisa. Dal 2000 in poi anche l’editoria a fumetti italiana ha cominciato a trattare con maggior disinvoltura certi temi, con alterni risultati, ma a tutt’ora non si può parlare di un vero e proprio mercato per i fumetti gay. Questo genere di fumetti in Italia viene ancora pubblicato con troppa discontinuità e diffidenza per avere serie possibilità di imporsi. Diverso è il discorso dei fumetti che trattano certi temi senza rivolgersi direttamente al pubblico GLBT. Un esempio lampante viene dato dagli shonen-ai, i manga a tema gay concepiti per un pubblico prettamente femminile, che sono diventati una presenza costante nel panorama dei manga pubblicati in italia. Nello scorso anno la collana shonen-ai della Kappa Edizioni ha aquisito una periodicità pressochè mensile, testando i gusti del pubblico con shonen-ai di vario tipo e non lesinando titoli decisamente erotici. A beneficio degli amanti del genere ecco una piccola guida ai titoli più piccanti pubblicati nell’anno appena trascorso.
Titolo: “Immoral lovesickness“
Costo: 8,50€
Haruka Minami è un’autrice di shonen-ai che ha una certa passione per le storie a base di “loliti”: bei giovani dal fisico adolescenziale (anche quando hanno più di 25 anni!) perennemente arrapati e vogliosi di dare sfogo ai loro languori sessuali. Questo volume non fa eccezione e inizia subito con il giovane Shinya, cameriere balneare part-time, che si innamora di Toru, impudico escort al seguito di un dirigente aziendale in trasferta.
Quando Shinya salva Toru da un principio di annegamento questi non può fare ameno di concedersi in segno di gratitudine, finendo poi per ricambiare i suoi sentimenti (anche se questo non influirà sui suoi “impegni” di lavoro). Da qui in poi l’autrice ci conduce in un vortice di intrigante carnalità, condita dalla sovrabbondante quantità di umori corporei tipica di ogni shonen-ai a base di amplessi appassionati. Sicuramente il sentimento è importante, ma quando serve il sesso per dimostrarlo i protagonisti di questo volume non si tirano certo indietro.
Titolo: “Yoy’re my love prize in viewfinder“
Costo: 8,50€
Questa antologia raccoglie alcune storie brevi realizzate da Ayano Yamane, che pur essendo un’autrice abbastanza nuova (questa è la sua prima antologia e risale al 2002), può contare già su una buona dose di estimatrici. Nella prima storia, che da il titolo al volume, un giovane reporter viene “punito” (con tanto di di vibratori e imbracature in cuoio) per essere stato troppo impiccione nei confronti di un avvenente malavitoso, ma finirà per invaghirsene, non disdegnando successivi “trattamenti speciali”.
In “Love Season” un giovane liceale è importunato da un maniaco, e viene salvato da un compagno più grande che però esige la giusta ricompensa per essere corso in suo aiuto… “Due arbusti innamorati” è la storia di due amici (giocatori nella stessa squadra di calcio) che scoprono una relazione omosessuale fra i rispettivi padri, e durante le loro indagini finiscono per trarne spunto, finendo a letto insieme a loro volta. “Risky Society”, parla di una squadra speciale di ragazzi dotati di poteri paranormali, che fra una missione e l’altra vivono momenti di incontenibile passione.
Titolo: “Recipe“
Costo: 8,50€
Questo recentissimo (2004) fumetto di Yuki Shimizu è il primo che la Kappa Edizioni ha deciso di vendere incelofanato a causa del suo alto contenuto erotico. La cosa curiosa è che l’autrice riesce a descrivere situazioni decisamente scabrose senza disegnare nulla che non rientri nei casti e autocensurati canoni degli shonen-ai classici. La storia parte col giovane Ko, uno studente ribelle che la madre affida alla tutela di Kaiya, un ex modello. In realtà Kaiya è davvero molto disinibito ed è ben deciso a provocare Ko fino all’estremo, per spingerlo fra le sue braccia.
In seguito il filo conduttore della storia segue le vicissitudini dei vari personaggi secondari: lo spavaldo Yujin, zio di Ko, alle prese con il suo insaziabile ragazzo ninfomane – che fa sesso con lui fino al punto di stremarlo – e Renji, dottore amico di Yujin, che in cerca di sesso occasionale svezza un ragazzino (amico di Ko) per poi scoprire che è il suo nipote aquisito, e quindi decide di mettersi con lui per dargli sempre più piacere. Alla fine tutte le storie si intrecciano in una girandola di erotismo torbido e ben calibrato, nello stile che ha reso famosa l’autrice.
In Italia gli shonen-ai della Kappa Edizioni sono le uniche pubblicazioni periodiche a fumetti che trattano di sessualità gay in maniera relativamente esplicità, ma pare che dal 2006 l’editore virerà verso titoli più soft. L’idea è quella di andare incontro alle preferenze dimostrate dal pubblico, tuttavia è indubbio che questo potrebbe rappresentare un passo indietro verso la “liberalizzazione” dell’immaginario omoerotico nel nostro paese.
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di Valeriano Elfodiluce
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