Sospesi dalla preside perché omofobi: succede al liceo Vico di Sulmona, in provincia dell’Aquila.
Il caso di omofobia, sollevato dal Collettivo Studentesco di Sulmona, riguarda un ragazzo di 18 anni bullizzato da tre compagni di scuola nei corridoi per i suoi gusti sessuali e per la sua abitudine a indossare capi più tradizionalmente femminili. Il ragazzo stesso ha spiegato: “Nulla di provocante, mi piace truccarmi un po’ e vestirmi con abiti femminili ma semplici. Un pantalone a vita alta, una maglia aderente, ma nulla che possa dare scandalo”.
La reazione della preside, Caterina Fantauzzi, non si è fatta attendere: ai tre ragazzi (tutti tra i 15 e i 16 anni) sono stati comminati due giorni di sospensione. In seguito la vittima stessa è stata convocata dalla preside nel suo ufficio, ma a questo punto le versioni diventano discordanti: il ragazzo e il Collettivo sostengono che la preside abbia criticato il suo modo di porsi e di comportarsi all’interno dell’istituto scolastico, la preside nega fermamente.
In solidarietà al nostro compagno che è stato vittima di discriminazione in ambiente scolastico, vorremmo proporre per…
Pubblicato da Collettivo Studentesco Sulmona su Mercoledì 11 ottobre 2017
Ad ogni modo il Collettivo, in risposta a quanto accaduto, ha proposto per mercoledì 18 ottobre un #RainbowDay, evento simbolico contro l’omofobia a cui tutti sono invitati: gli studenti (e i professori) potranno indossare qualcosa di colorato o di arcobaleno. Chiunque vorrà potrà inviare sulla pagina Facebook del Collettivo la foto, che andrà a far parte di un unico grande album dedicato. È in programma anche l’organizzazione di una assemblea pubblica su tematiche LGBT.
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