Qualche ora fa, presso la Sala Capitolare del Palazzo della Minerva, l’attrice Vittoria Schisano e l’ufficio stampa (nonché migliore amico) Alessio Piccirillo hanno vinto il Premio Eccellenze Italiano, promosso dall’Associazione Asse Cultura, per l’impegno indefesso contro ogni pregiudizio.
Vittoria Schisano e Alessio Piccirillo in compagnia dell’editore Gianni La Corte e dell’attrice Rocio Morales, anche lei tra i premiati. La fotografia è di Donato Scardi.La coppia, infatti, ha da poco pubblicato un romanzo dal titolo emblematico, Siamo stelle che brillano. La storia di Crilù, una creatura degli anni Ottanta, che accetta sé stessa e fa coming out come persona trans, sfidando i benpensanti e i bulli che non gli lasciano tregua. Al suo fianco, Yu, un’amichetta di origini cinesi, zia Delia e la musica di Heather Parisi. In occasione della pubblicazione, li avevamo intervistati qui, in occasione della pubblicazione del romanzo, edito da La Corte.
Un riconoscimento che giunge al termine di una stagione particolarmente fortunata della carriera di Schisano, che durante la proclamazione si è detta felice, in quanto attrice, di poter dar voce a storie che meritano di essere raccontate, contribuendo a fare servizio pubblico. Storie che insegnano ad amare, che insegnano il rispetto e il coraggio. Storie importanti, come quella narrata nella serie tv La vita che volevi, prossimamente su Netflix per la regia di Ivan Cotroneo o come quella, appunto, di Crilù. Storie che si sovrappongono all’esistenza della stessa Schisano, che con il suo corpo e la sua testimonianza, in televisione come al cinema, contribuisce a scardinare preconcetti e a creare consapevolezza intorno ai temi del bullismo, della discriminazione e, soprattutto, della rinascita.
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