È in radio da giorni POLISEX (40th), nuova versione del primo grande successo di Ivan Cattaneo, che ha così voluto festeggiare i 40 anni del “primo brano sulla fluidità di genere“.
Cattaneo ha sfornato un concept-album intitolato “Polisex 40th Anniversary”, nel quale ha riproposto in dieci versioni diverse e con alcuni ospiti il suo primo grande successo musicale “Polisex”, brano oggi più che mai attuale, in tempi in cui l’identità di genere e le diverse forme d’amore e sessualità sono oggetto di discussione.
Il singolo, tratto dall’album “Urlo”, uscì nell’autunno 1980 per l’etichetta CGD e diventò presto un brano cult degli anni ’80, ben accolto dalla critica e trasmesso dalle principali radio, sia nazionali che quelle cosiddette ‘libere’ di allora. Una sorta di inno alla libertà sessuale, allo stile alternativo e di costume di quel periodo, che anticipava gli imminenti fasti della Milano da bere.
Oltre a “Polisex (40th)”, l’album contiene quattro versioni interpretate rispettivamente da Adel Tirant (prima voce femminile a cantare questo brano) in una sofisticata “ElectroPop version”; Attilio Fontana, in una suadente interpretazione in stile “bossa – acoustic version”; i Madame X, in una “Polisex” decisamente dark; Gianni Leone del Balletto di Bronzo, con la sua versione prog già inserita nel doppio cd “Un Tipo Atipico (Tributo a Ivan Cattaneo)”. Il tributo al brano procede con altre cinque reinterpretazioni eseguite da Ivan in altrettanti diversi stili: “club version”, “orchestral version”, “future house version” e “trap version”, che vedono la collaborazione di noti producers della scena dance italiana come Andrea K, Joe Mangioni, Diego Mates, MVC Project, Marco Ferracini. Chiude l’album una versione acustica di Ivan, con sola voce e chitarra da lui stesso suonata.
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