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Abbiamo parlato delle 10 cose che non dimenticherete mai del Salento e abbiamo escluso, appositamente, il cibo. Perché? Ma ovviamente perché è un discorso che merita un approfondimento speciale.
Siete pronti a conoscere quali sono i 10 cibi da mangiare in Salento?
- Mangiare il pasticciotto.
Nato nel 1745 da un esperimento di pasticceria a Galatina, è un gioiellino di pasta frolla cotta al forno e riempito di gustosissima crema pasticceria. ‘Na botta de vita, come si suol dire. Il pasticciotto è disponibile in alcune varianti: quella del fruttone (ricoperto di cioccolato e ripieno di mandorle), in quella Obama (il pasticciotto al cacao) oppure è ripieno al pistacchio o, ancora, con la marmellata.
- Mangiare un rustico.
Tipicamente salentino, il rustico è uno dei “piatti” più amati dai salentini e dai turisti che ogni estate ne fanno a scorpacciate. Il rustico è uno sfizioso disco di pasta sfoglia ripieno di pomodoro, mozzarella e besciamella e lo potrete trovare in ogni bar e rosticceria Salentina. Il piatto “salato” più delizioso della zona!
- Gamberoni alla gallipolina.
Trovandosi adagiata sul mare, Gallipoli ha avuto da sempre prodotti ittici di grandissima qualità e il gamberone è sicuramente il piatto forte. Il gamberone è così amato che è quasi diventato il simbolo stesso della città. Le due specie più pregiate di gamberoni sono il gambero rosso e il gambero viola, più raro da trovare. Sgusciatevi i gamberoni rossi di Gallipoli e immergerli senza timore, di gusto, nell’olio salentino senza badare alle diete, ai grassi e al troppo mangiare…perché in Salento non farete proprio nessuna dieta, tenetevi pronti!
- Bere un caffè in ghiaccio e latte di mandorla.
Nel Salento la cultura del caffè è particolarmente diffusa e sentita: qualche minuto di pausa per una tazzina rigenerante si trova sempre. In estate si predilige il caffè in ghiaccio, a cui molti amano aggiungere il latte di mandorla come alternativa allo zucchero per renderlo totalmente unico. E vi consigliamo, assolutamente, di provarlo. Il caffè come non l’avete mai bevuto prima … e come non vorrete più smettere di bere.
- Mangiare le friselle. Specialità degli aperitivi del Salento, le friselle sono i tipici taralli e tarallini artigianali e cotti al forno. Le friselle, ovvero le friseddhe del Salento, sono sostanzialmente pane duro bagnato con un po’ d’acqua e poi condito con pomodorini, olio d’oliva, sale e origano. La semplicità culinaria più totale per un risultato spettacolare. Il vostro palato vi ringrazierà.
- Mangiare il calzone leccese.
Se siete in cerca di una cena veloce, perché il caldo ti sfianca e vuoi qualcosa di poco impegnativo ma davvero gustoso e pratico il calzone leccese è lo spuntino ideale. I calzoni leccesi, fritti con mozzarella e pomodoro, sono quello che si chiama una vera e propria delizia.
- Degustare del buon vino salentino.
Il vitigno del Salento è il Negroamaro. Il nome, Negroamaro, è una ripetizione della parola nero in due lingue: niger in latino e maru in greco antico (e dà anche il nome alla famosa pop rock band italiana.). Dà origine alla DOC più importante del Salento, il Salice Salentino Doc. Se volete farvi un “giro-vino” le cantine più famose sono a Salice Salentino, Guagnano, Cellino San Marco e Leverano. Avvertenza: fate molta attenzione quando entrate in una cantina perchè lo sbalzo termico è incredibile e sbevazzare per poi risalire subito dopo, magari di fretta, per andare da un’altra parte, non è decisamente consigliabile.
- Mangiare l’anguria in spiaggia.
Vi sembrerà scontato, magari non necessario, eppure mangiare l’anguria in spiaggia, al tramonto, è davvero un’esperienza. La gente del Salento ne compra decine di chili e lungo le strade di tutti i paesi girano camioncini pieni di angurie a buon prezzo. E fateci sapere se avete apprezzato il suggerimento.
- Mangiare le pittule salentine.
Le pittule salentine sono un piatto tipicamente autunnale/invernale ma in estate viene rispolverato in grande stile nelle sagre del Salento. Le pittule salentine sono delle frittelle di acqua e farina lievitate, tradizionalmente preparate nelle vigilia delle feste, sopratutto nel periodo natalizio e sono ideali come antipasto o come sfizioso aperitivo. Sono immancabili in ogni trattoria tipica che si rispetti e sono talvolta arricchite con diversi ingredienti come il baccalà, il cavolfiore, le cime di rapa o alla pizzaiola.
- Mangiare una bruschetta con ricotta forte e acciughe.
Antipastino davvero semplice ma assolutamente stuzzicante, la bruschetta con “ricotta scante” forte e alici è un altro dei must che consigliano chi del Salento conosce bene la cucina. Per apprezzare le migliori bruschette, comunque, vi suggeriamo di andare presso una delle sagre paesane che troverete nel periodo estivo: sono quelli i posti in cui il cibo è sempre migliore e più sfizioso!
Non avete pensato di segnalare gli articoli “sponsorizzati” con un’etichetta apposita? Non mi pare che la cucina del Salento rientri nelle notizie di attualità…