Quest’anno, il Pride Month in Italia assume un significato ancora più profondo. Un’estate intera dedicata alla celebrazione dell’orgoglio, della diversità e della lotta per l’uguaglianza, dove sono previste ben 53 Pride in 53 città italiane.
In questa cornice di impegno e attivismo, Gay.it ha scelto di dare voce non solo alle grandi parate dell’orgoglio come Milano, Torino, Roma e Napoli, ma anche a tutti quegli eventi più piccoli e di provincia che rischiano di passare inosservati, e invece sono importanti, come ribadito dal segretario nazionale di Arcigay Gabriele Piazzoni dal palco del Milano Pride.
Una delle 53 zone d’Italia attraversate dall’orgoglio LBTQIA+ sarà Salento Pride 2023 a Lecce. Negli stessi giorni è previsto anche il festival Sherocco, con l’Academy (qui le nostre interviste a Silvia Calderoni e Miguel Shema. Il 1° luglio, Lecce ospita l’attesissimo Salento Pride.
Lecce, famosa per le sue splendide spiagge e la sua cultura accogliente, si è sempre distinta per la sua apertura mentale e il suo impegno per i diritti civili.
È stata una delle prime città in Italia a riconoscere l’importanza del registro di genere, offrendo così alle persone trans e non binarie la possibilità di esprimere la propria identità in maniera ufficiale.
Abbiamo avuto il privilegio di parlare direttamente con il comitato organizzativo del Salento Pride 2023, per farci svelare tutti i dettagli e le peculiarità di questa edizione, che promette di essere un’esperienza indimenticabile per tutti i partecipanti.
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Comune e Regione hanno dato patrocinio al Salento Pride? Quali istituzioni locali avete dichiaratamente dalla vostra parte?
Il comune di Lecce ha sempre dato un grande sostegno al Salento Pride ed è al nostro fianco durante eventi importanti. La Regione Puglia ci ha dato il suo patrocinio morale, segno che c’è una buona attenzione nei confronti della comunità.
Qual è il rapporto della comunità queer locale con il sindaco e la giunta?
Il sindaco anche quest’anno non mancherà di sfilare con noi. La comunità queer locale ha costruito un bel rapporto con il comune durante questi anni; abbiamo un’assessora che è praticamente una nostra grande alleata.
Il Salento Pride ha un tema specifico? Un motto?
Il tema intorno al quale organizziamo le nostre rivendicazioni per quest’anno è “Nessuna Paura”. Lo slogan nasce come risposta ad un Governo che cerca di intimidire le minoranze, attraverso mosse politiche che mirano a delegittimare anche l’esistenza stessa delle nostre soggettività e a generare paura. È per questo che rispondiamo a queste azioni con il nostro slogan. Nessuna paura ad attraversare le nostre strade. Nessuna paura di uscire dall’invisibilità. Nessuna paura di agire. Nessuna paura significa, anche, prendere coraggio e chiedere il riconoscimento di diritti che ci spettano. Nessuna paura a batterci per l’autodeterminazione di ogni soggettività.
Ci raccontate brevemente il percorso della parata?
Il percorso partirà dalla piazza più importante della città: Piazza Sant’Oronzo e ci sarà una sorpresa prima della partenza che non vogliamo svelare! Percorreremo poi le strade della città “al contrario” passando per Piazza Mazzini e proseguendo per la stazione ferroviaria di Lecce (luogo di storiche violenze e discriminazione per le persone della nostra comunità) per poi risalire viale dell’università fino a Porta Napoli (punto di partenza dello scorso Salento Pride).
Quali interventi a voce sono previsti sul palco dopo la parata?
Gli interventi sul carro saranno previsti nelle soste e durante tutto il percorso della parata. Interverranno realtà, associazioni e soggettività aderenti che porteranno le storie e le battaglie della comunità. Sarà data visibilità anche a piccole minoranze come la comunità poliamorosa salentina, la comunità kinky e alle persone asessuali e/o aromantiche.
Quali sono le associazioni e i soggetti che hanno organizzato il Pride?
Il coordinamento politico è composto da Acque (Associazione per cultura queer), Arcigay Salento, Arci Lecce, Arcigay Taranto, I Sentinelli del Salento, Lobello Records, Pari associazione, Politeia, Ra.ne. – Rainbow Network e UDU Lecce (unione degli studenti).
Che messaggio volete mandare alla politica nazionale?
Che non dobbiamo avere paura! Dobbiamo agire, ORA. Abbiamo un Governo che, ideologicamente e pragmaticamente, si pone come netto opposto rispetto alla comunità LGBTQIA+ e alle istanze che, da decenni, vengono portate avanti dalla nostra comunità. Non possiamo arretrare nemmeno di un passo!