Volto amatissimo del piccolo schermo, Sara Drago è riuscita a conquistare il cuore del grande pubblico non solo grazie alla sua partecipazione nella nota serie tv Sky Original “Call My Agent” (remake del cult Dix pour cent), ma anche per i suoi ruoli nella terza stagione di “Imma Tataranni – Sostituto Procuratore” e nella settima stagione di “Un passo dal cielo”.
Attrice con il fuoco sacro per la recitazione, Sara, nonostante la sua giovane età, può già contare su una più che decennale carriera fatta di tanta gavetta, ma anche di grandi soddisfazioni che l’hanno portata ad essere la persona che è oggi. Una donna che non ha paura di esprimere la propria opinione e che siamo certi saprà farsi strada nell’attuale panorama attoriale italiano.
Ma cosa sappiamo di lei, della sua vita privata e della sua carriera? Scopriamolo insieme…
Sara Drago: vita privata
Nata a Desio (provincia di Monza e Brianza) il 18 marzo 1989, Sara Drago, dopo la maturità scientifica, ha studiato recitazione presso l’Accademia dei Filodrammatici di Milano, diplomandosi nel 2011. Parallelamente, ha intrapreso il percorso di studi presso l’Università Statale di Milano, facoltà di Filosofia, senza mai concludere la laurea perché ha scelto di inseguire la sua passione per l’arte.
Una passione che Sara ha sempre avuto, sin da piccolina – come ha dichiarato lei stessa in una lunga intervista pubblicata sulle pagine di Vanity Fair:
“Sono sempre stata attratta dal teatro, dagli spettacoli dal vivo che le scuole mi portavano a vedere. Era un’attrazione fuori dal comune, capivo che aveva a che fare con l’anima, con la vocazione. Così fin dalle medie ho frequentato corsi e laboratori, ho recitato nella compagnia del liceo. Poi mi sono iscritta all’università, alla Statale di Milano, facoltà di Filosofia, ma l’ho lasciata presto: mi hanno preso all’Accademia dei Filodrammatici e lì non mi restava molto tempo, perché intanto lavoravo come cameriera e come commessa in un’erboristeria“.
Tutti gli sforzi fatti, però, presto l’hanno ricompensata. Oggi, infatti, Sara è una delle attrice più promettenti del panorama attoriale italiano che è riuscita a costruirsi una propria identità di donna forte, con i piedi per terra, e che ha le idee molto chiare. Ne sono un esempio le sue dichiarazioni, rilasciate ai colleghi di milleunadonna.it, in merito alle relazioni interpersonali e agli stereotipi di genere:
“Trovo difficili da digerire gli schemi sui rapporti uomo-donna, donna-donna, uomo-uomo: vuol dire che nella società di lavoro da fare ce ne è ancora tanto. Per quanto mi riguarda trovo che spostarsi dal proprio luogo – in tutti i sensi – aiuti a cambiare, come mi è successo quando me ne sono andata dal paese in cui vivevo (Muggiò, in Brianza) in città e ho visto che le possibilità e varietà sono molto più ampie. Nei paesini si sono regole, pure outfit che ti blindano entro certi limiti…”.
Per quanto riguarda il suo stile, invece, Sara ama sperimentare e non ha un look prestabilito – ne ha parlato nell’intervista rilasciata ai colleghi di Amica.it:
“Sono un po’ un camaleonte, fin da quando ero ragazzina. Diciamo che vado a periodi. C’è quello delle scarpe basse, quello dei pantaloni oversize, quello di un look più androgino. In generale amo la comodità. E sono famosa per essere quella con i capelli tirati su alla bell’e meglio, a cipollotto”.
In merito alla sua vita privata, sappiamo che Sara è ufficialmente fidanzata con l’attore Gianni D’Addari. Una storia d’amore nata prima come amicizia e poi trasformatasi in una relazione che ormai dura da parecchi anni. A dichiararlo è stata lei stessa, sempre ai microfoni di amica.it:
“Ci eravamo conosciuti anni prima in una residenza teatrale, ma ci eravamo persi di vista. Poi ci siamo trovati nello stesso cast, quello di La grande abbuffata per la regia di Michele Sinisi a Milano. Prima è nata una grande amicizia e poi… siamo andati a vivere insieme. Siamo una coppia molto affiatata. Sono veramente felice di questo incontro e che lui sia entrato nella mia vita. Mi ritengo una persona molto fortunata”.
Sara Drago: la sua carriera
Dopo il diploma presso l’Accademia dei Filodrammatici di Milano, Sara ha preso parte a numerosi spettacoli teatrali e ha continuato a formarsi fino ad arrivare a calcare importanti set cinematografici e televisivi. Negli anni, infatti, ha avuto modo di lavorare con registe e registi importanti come Karina Arutyunyan, Benedetto Sicca, Jurij Ferrini e Michele Sinisi.
Oltre ai grandi set del piccolo e grande schermo, Sara ha avuto modo di calcare anche alcuni tra i palchi più prestigiosi del nostro Paese e di collaborare con il Teatro Stabile di Torino. Parallelamente, ha avuto modo di prendere parte anche a diversi spot pubblicitari tra cui quelli per brand del calibro di Fineco, Mulino Bianco e Conad.
Nel 2022 il grande salto: Sara, infatti, è approdata nel cast della serie Sky Original “Call My Agent Italia” e nello stesso anno ha avuto modo di entrare a far parte anche del cast principale della terza stagione della nota serie Rai “Imma Tataranni – Sostituto procuratore”, diretta da Francesco Amato e Chico Rosati, e della settima stagione di “Un passo dal cielo“. Nel 2023 ha interpretato il ruolo da protagonista nel film di Laura Angiulli “Storia di famiglia”.
Tra i suoi personaggi più apprezzati c’è per l’appunto quello di Lea nella serie tv “Call my agent”: una donna dura, cinica, lesbica che ricopre il ruolo di manager della CMA, la Claudio Maiorana Agency, un’immaginaria agenzia di spettacolo con sede a Roma. Un ruolo che le ha “cambiato la vita” e che lei stessa ha descritto in questi termini al Corriere della Sera:
“Mentre camminavo per strada ponevo la mia attenzione sulle donne, pensando a come sarebbe stato relazionarmi, immaginando di potermi innamorare di una di loro. Detto questo, ho interpretato non una donna lesbica ma una persona.[…] Mi hanno scritto tantissime donne che si sono sentite raccontate, finalmente lontane dallo stereotipo o dalla macchietta. Mi fa tanto piacere”.
Lea vive liberamente molti amori omosessuali; praticamente è una sciupafemmine. E Sara, che la interpreta, secondo quanto riportato da milleunadonna.it, si trova stretta nella definizione di eterosessuale, anche se non le è mai capitato di avere relazioni gay:
“Non dovremmo neppure stare a sottolineare che l’amore è libero per definizione, scatta naturalmente quando due esseri umani si riconoscono, si fanno da specchio, si agganciano intimamente”.
Attualmente, Sara continua a scrivere e creare personaggi per il teatro e a portare avanti laboratori di ricerca attoriale con un solido gruppo di colleghe e amiche.
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