Per la prima volta, gli scout dell’Agesci l’AGESCI (Associazione Guide e Scout Cattolici Italiani) affronteranno il tema dell’ omosessualità, sabato 12 novembre a Roma, allo Scout Center di Lago dello Scautismo 1, con una giornata di studio dal titolo "L’educazione fra orientamento sessuale e identità di genere. Omosessualità: nodi da sciogliere nelle comunità capi". All’incontro parteciperanno un padre domenicano, Francesco Compagnoni e due psicologi-psicoterapeuti, Manuela Tomisich e Dario Contardo Seghi.
Fino ad oggi, con un acrobatico modo di dire, Agesci ha definito i rapporti delle coppie omosessuali come "situazioni eticamente problematiche", espressione che si spera venga superata con l’incontro di questo fine settimana. "Proveremo ad approfondire la problematica dell’omosessualità, vista nella prospettiva dell’adulto che è capo inserito in una comunità educante", fanno sapere dall’associazione. "Da questa giornata ci aspettiamo un contributo utile all’associazione per inserire un ulteriore ‘tassello’ al mosaico dei documenti utili ad orientare le scelte delle comunità capi".
Nata nel 1974 dalla fusione delle componenti maschili e femminili degli scout cattolici, l’Agesci è una delle due grandi associazioni della Federazione Italiana dello Scautismo ed ha un’organizzazione verticale finalizzata all’educazione dei bambini, ragazzi e giovani adulti. Questi ultimi si dividono in capi – a cui è rivolto l’incontro -, adulti in formazione, assistenti ecclesiali e capi temporaneamente non in servizio.
L’incontro sarà anche il primo dal caso di Stefano Bucaioni del 2002. Lo scout allora 21enne – oggi dirigente di Arcigay – venne cacciato dalla federazione proprio dopo che il ragazzo fece coming out. Il caso approdò, oltre che al Maurizio Costanzo Show, anche in Parlamento grazie ad un’interrogazione di Franco Grillini.