Un’unione civile in grande stile, nella celebre Sala rossa del Campidoglio, tra amici e parenti. Valerio Scanu si è unito civilmente all’amato Luigi Calcara, 33enne di Castelvetrano che insegna Ingegneria elettronica alla Sapienza di Roma. A fine 2022 l’ex vincitore di Sanremo aveva fatto coming out proprio tramite dichiarazione matrimoniale allo storico compagno, via social.
Scanu si era inginocchiato, chiedendo a Luigi se volesse unirsi civilmente a lui. 10 mesi dopo quella promessa è diventata realtà. Tra le storie IG di Valerio sono comparsi video e scatti del felice giorno, con il cantante di bianco vestito con un lungo strascico accompagnato “all’altare” da sua madre. La scelta del 7 settembre come giorno dell’unione è stata tutt’altro che casuale, perché esattamente 3 anni fa Luigi ha perso suo padre, causa Covid-19. Ad officiare la cerimonia Silvia Berri, delegata del sindaco della Capitale. Per l’intera durata dell’unione civile Luigi e Valerio si sono teneramente tenuti la mano, per poi tagliare il nastro bianco una volta usciti, tra gli applausi scroscianti e le lacrime dei presenti.
La sera prima dell’unione civile Luigi ha organizzato una serenata per il futuro compagno nel giardino della loro casa. Luigi ha cantato L’emozione non ha voce di Adriano Celentano, sfogliando un album con alcune loro foto. Scanu si è commosso e lo ha abbracciato a lungo.
Valerio e Luigi si sono conosciuti grazie ai social, e da allora non si sono più lasciati. “Mi aveva scritto su Instagram commentando una foto a luglio 2020. Ha un profilo privato e siccome non eravamo amici ho trovato il messaggio per caso. Abbiamo cominciato a chattare e il giorno stesso ci siamo conosciuti di persona”, aveva rivelato Scanu a fine 2022. Ora, sul finire dell’estate, il grande giorno è diventato realtà.