Nuovo caso di rapporti gay tra in Vaticano. L’omosessualità dei preti o dei futuri sacerdoti continua ad essere una questione irrisolta.
La cronaca ci dice che collegi maschili, caserme e tutti i luoghi dove si concentrano giovani uomini non sono estranei a sperimentazioni sessuali tra maschi. Anche i seminari del Vaticano non possono essere poi tanto diversi.
Secondo quanto riporta l’Irish Times, due giovani seminaristi irlandesi, di stanza all’Irish College di Roma, sono stati rimandati a casa dopo che il rettore dell’istituto li ha trovati a letto insieme.
Come in molte storie di omosessualità repressa, l’alcool avrebbe avuto la sua parte nel “fattaccio”: poco prima infatti i due avrebbero bevuto all’evento celebrativo per i 50 anni dell’enciclica di Paolo VI Humanae Vitae.
In base alla ricostruzione del quotidiano di Dublino, un portavoce dei vescovi irlandesi si sarebbe rifiutato di commentare il caso: “Non è appropriato dare commenti su singoli individui”. Non è chiaro quindi quali provvedimenti saranno presi nei confronti dei due seminaristi e se avranno in qualche modo la possibilità di rientrare nel percorso di studi sacerdotali.
Curiosamente, la frequentazione dell’Irish College da parte dei seminaristi irlandesi nasce dalle preoccupazioni dell’Arcivescovo di Dublino Diarmuid Martin rispetto ad alcuni casi di rapporti omosessuali che si erano verificati nella precedente struttura di formazione dei giovani sacerdoti dell’isola di smeraldo, il San Patrick’s College di Maynooth.
Anche qui erano stati segnalati casi di sesso gay tra i seminaristi e alcuni preti della diocesi di Dublino, oltre che la presenza di alcuni di loro su Grindr e una denuncia, rimasta poi senza prove, di abusi sessuali da parte di un ecclesiale su un seminarista.
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