In Polonia un prete cattolico, Tomasz Zmarzły, è oggetto di un’investigazione delle forze di polizia locali a seguito di un evento a sfondo sessuale svoltosi nella sua dimora, nella città di Dąbrowa Górnicza.
Durante una festa privata, organizzata dal prete tra le mura della propria abitazione, un amico dello stesso sacerdote, presente al sex-party, ha perso conoscenza dopo aver assunto svariate pillole di farmaco erettile. Un ragazzo sex worker attivamente presente alla festa ha immediatamente chiamato l’SOS sanitario, ma il prete si è rifiutato di consentire l’accesso ai paramedici.
Inizialmente il ragazzo sex worker, resosi conto della gravità del malore dell’amico del prete, ha insistito per chiedere l’intervento dell’ambulanza. Ma, giunti i medici sul luogo della festa, il prete ha insistito per respingere l’intervento dei soccorsi. A quel punto i paramedici si sono insospettiti e hanno chiamato le forze dell’ordine, che sono intervenute con forza per portare l’uomo d’urgenza in ospedale.
Al quotidiano polacco Gazeta Wyborcza (uno dei più diffusi in Polonia), alcune fonti dell’ospedale – secondo quanto raccontato dal britannico Daily Mail – avrebbe rivelato che l’amico di Padre Zmarzły aveva assunto ingenti quantità di pillole per aumentare la funzione erettile.
Anche le autorità ecclesiastiche sarebbero intervenute sull’accaduto. Il vescovo dell’arcidiocesi di Sosnowiec, che comprende la parrocchia di Padre Zmarzły a Dąbrowa Górnicza, ha annunciato l’istituzione di una commissione interna volta a indagare sulle circostanze dell’incidente. Le ire funeste del bigottismo cattolico potrebbero non avere pietà di Padre Zmarzly.
Il quale invece è giustamente indagato per omissione di soccorso dalla procura di Dąbrowa Górnicza. Le resistenze all’intervento dei medici hanno infatti messo a repentaglio la vita dell’amico del prete che partecipava, insieme ad altre persone e al ragazzo sex-worker, a un legittimo quanto innocuo sex-party privato. Il vice procuratore distrettuale Czesław Kurpiś ha dichiarato: “L’ufficio del procuratore locale sta conducendo un procedimento riguardante il rifiuto di assistenza a una persona il cui stato di salute era a rischio”.
L’abuso di sostanze chimiche non è mai consigliabile, tuttavia nel caso di pillole per il miglioramento delle funzioni erettili va sottolineato che esse sono totalmente legali. Vanno naturalmente assunte dietro istruzioni mediche e va evitato l’abuso che può indurre a gravi conseguenze.
Il punto tristemente interessante della vicenda è che Padre Zmarzly stava semplicemente godendosela insieme ad altre persone, come meglio gradiva. Tuttavia, nel momento dell’imprevisto – che poteva costare la vita al suo amico – Padre Zmarzly ha temuto di finire al centro di uno scandalo. E dov’è lo scandalo? Non c’è, se non nella testa del povero Padre Zmarzly e della morale, già pronta con le sue istituzioni di controllo del territorio a prendere provvedimenti. Qualche mese fa negli USA si è parlato addirittura di 4 milioni di dollari spesi da un’organizzazione cattolica americana per tracciare i preti gay.
Il vero scandalo della notizia di cronaca che arriva oggi dalla Polonia, è che Padre Zmarzly abbia anteposto l’interesse della propria reputazione di bigotto cattolico alla vita di un amico. Imperdonabile. Per fortuna c’era un ragazzo sew worker che ha capito tutto e ha salvato la vita a quel pover’uomo che certamente romperà la sua amicizia con Padre Zmarzly. Il salvatore è dunque il sex-worker.
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immagine di copertina: la foto del prete è di repertorio (Foto di Father James su Unsplash ) + la foto del ragazzo è di repertorio (Foto di Erik Lucatero su Unsplash )