L’Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali (UNAR) del Ministero per le Pari Opportunità ha aperto un’istruttoria sulle dichiarazioni di Gaetano Saya. Lo ha reso noto il dicastero guidato da Mara Carfagna, ricordando che "il segretario del Msi-Dn ha pronunciato pubblicamente dichiarazioni nelle quali incita all’odio razziale e contro gli omosessuali". Al termine dell’istruttoria – spiega il ministero – l’Unar in presenza di notizia di reato, segnalerà le dichiarazioni alla Procura della Repubblica.
Secondo quanto riportato, il Partito Nazionale Italiano avrebbe il compito anche di "battersi contro comunisti, zingari, albanesi, marocchini e islamici di vario colore; nonché dichiarare guerra anche agli omosessuali che vanno buttati fuori dal parlamento e dalle istituzioni". Sul suo profilo Facebook, Saya afferma di essere stato "cooptato nel 1975 dal generale Giuseppe Sansovito, allora capo del Sismi" e di essere stato "iniziato in una Loggia massonica riservata".
"Nel novembre 1997 – si legge ancora sul suo profilo Facebook – viene citato come principale teste d’accusa della Procura della Repubblica di Palermo, nel processo contro Giulio Andreotti". Ed è di oggi la notizia che l’esponente ultranazionalista ha avviato su Internet il reclutamento della "guardia nazionale" per fine settembre a Genova. Il Dipartimento studi strategici antiterrorismo da lui fondato è stato al centro di un’inchiesta, aperta dalla Procura di Genova e poi passata a Milano per competenza.
Dall’inizio dell’anno – ricorda la nota del ministero delle Pari Opportunità – l’Unar ha aperto 615 istruttorie per prendere in esame altrettanti casi di discriminazione.
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