E’ lunedì pomeriggio a Rovereto, piccola cittadina lungo il corso dell’Adige, in Trentino. Un quotidiano locale, l’Alto Adige, decide di fare quello che definisce un "test civico": far passeggiare mano nella mano una coppia di due ragazzi per le strade della città, registrando le eventuali reazioni dei passanti e capire se è così ancora oggi scandaloso vedere un semplice gesto di affettività tra due uomini per la strada.
A quanto sembra, Rovereto ha superato brillantemente tale prova. Da quanto risulta dall’articolo (vedibile cliccando qui), la coppia gay, lui romano, l’altro di Rovereto, al massimo provoca qualche commento a voce bassa tipo "Hai visto quei due?", o qualche sorriso più di simpatia che si sarcasmo, o semplice e forse naturale curiosità. Quando i due si siedono ad un bar ed accanto a loro hanno una coppia di anziane signore, ecco la solidarietà di un sorriso, come quello, dice il giornalista dell’Alto Adige, che una nonna potrebbe fare ad un nipote.
Insomma, tutto ok? Rovereto assolutamente gay friendly? Neppure una crepa? «Forse non è così tutto rose e fiori – commenta un amico della coppia – facilmente chi vi ha incontrato per strada questa sera non farà altro che parlare di voi in famiglia». E forse ha ragione. Ne sono testimonianza le telefonate ricevute dalle forze dell’ordine durante il pomeriggio. Telefonate di roveretani che volevano segnalare (chissà a che titolo poi) la presenza di una coppia di omosessuali per le vie del centro storico della città….
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