83 frustate a teste all’interno di un cortile gremito di gente: la condanna contro due giovani omosessuali di 23 e 20 anni è stata eseguita.
Erano stati condannati nella provincia indonesiana di Aceh, l’unica dove vige la shari’a. Si tratta della prima punizione di questo tipo per il reato di rapporti omosessuali nella regione. Cinque uomini si sono passati la frusta, alternandosi, proprio davanti ad una moschea della capitale provinciale Banda Aceh.
Con una piccola riduzione della pena, date le settimane scontate in carcere, sono state 83 le frustate per ognuno dei due, e non 85. La coppia era stata arrestata nel marzo scorso in seguito alla denuncia dei vigilantes di quartiere che avevano fatto irruzione nell’appartamento che i due uomini condividevano in affitto. Il crimine di cui erano accusati era l’omosessualità.
La crescente intolleranza delle autorità indonesiane nei confronti degli omosessuali è confermata non solo da questo episodio, ma anche da alcuni precedenti. Ad aprile, a Surabaya, seconda città del Paese, erano state arrestate 14 persone a seguito di un raid in un altro presunto festino sessuale. Tre giorni fa, invece, 141 uomini, tra cui molti stranieri, sono stati arrestati in una sauna a Giacarta durante una festa a sfondo sessuale con l’accusa di aver violato le leggi anti-pornografia.
L’omosessualità non è considerata un crimine nelle altre zone del Paese ma è stata presentata una istanza davanti alla corte suprema per criminalizzare non solo le relazioni gay ma anche il sesso fuori dal matrimonio.
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I Paesi musulmani non sono un bel posto per i gay l'islam è omofobia al massimo livello se poi ad essere gay è una donna ancora peggio visto che le considerano inferiori all'uomo
Sarebbe interessante capire perché proprio 85.