Una coppia americana, in giro per Chueca, il quartiere gay di Madrid, si fa aiutare da dei passanti per tradurre in inglese la mail di prenotazione ricevuta da un albergo spagnolo che li attende per ospitarli. Ma, via via che il video va avanti, nella mail che i passanti traducono arriva prima una battuta omofoba dell’albergatore spagnolo e poi la richiesta esplicita: io vi ospito volentieri nel mio hotel, ma vi prego di non far sesso nella camera nè di baciarvi nè di toccarvi, altrimenti vi tiro un pugno in faccia.
Diretto. Esplicito. Omofobia allo stato puro. E la reazione dei passanti è tutta da vedere.
“La traduzione non è uno scherzo. In Spagna il 38% delle persone LGBT hanno subito discriminazioni o si sono sentiti perseguitati. Però solo un 10% di loro hanno sporto denuncia. Se sei stato vittima di insulti, minacce o aggressioni, fermati, parla, agisci e denuncia.” Così le frasi finali del video.
La campagna di comunicazione è firmata dalla federazione delle associazioni LGBT spagnole (FELGTB) che per l’occasione hanno creato un sito internet ad hoc.
Gay.it è anche su Whatsapp. Clicca qui per unirti alla community ed essere sempre aggiornato.