Che la Generazione Z sia la più aperta di sempre sulle questioni di genere già lo sapevamo, che utilizzi in modo naturale e diretto le nuove tecnologie anche: quando queste due variabili si incontrano (e sono accompagnate da una buona dose di fortuna) le possibilità di diventare delle internet celebrities si moltiplicano e questo, come stiamo per vedere, può essere molto importante per i ragazzi* LGBT più giovani.
Oggi al contrario di dieci o vent’anni fa è facile che gli adolescenti abbiano costantemente sotto gli occhi persone di orientamento sessuale diverso dal loro, che conoscano ragazz* genederfluid o queer, oppure che seguano passo passo la transizione di un loro coetaneo su Youtube. Questo si traduce in maggiore rappresentazione delle diversità, più informazioni diretta e un aumento dell’autostima di tutte quelle persone che si scoprono LGBT in uno dei momenti più delicati della vita: l’adolescenza.
E per tutti voi che, aihmè, adolescenti non lo siete più, abbiamo deciso di proporvi sei profili Instagram di ragazzi e ragazze che appartengono a questa generazione e attraverso i canali social stanno compiendo la loro piccola, ma grande, rivoluzione.
1) Brendan Jordan
Classe 1999, Brendan Jordan diventa famoso grazie ad un video virale dove balla la coreografia di Applause di Lady Gaga di fronte alle telecamere, ignare, di un tg statunitense. Dopo pochi giorni è la stessa Germanotta a complimentarsi con lui e per Brendan nulla sarà più come prima: da allora ha raggiunto oltre 3 milioni e mezzo di visualizzazioni sul suo canale Youtube, è stato assunto come modello per American Apparel e drag queen del calibro di RuPaul e Pandora Boxx condividono le sue foto sui social.
2) James Butler
James Butler ha 19 anni e fa il ballerino a Los Angeles, su Youtube racconta le sue giornate con video divertenti ma anche confidando momenti difficili come la prima telefonata al padre che non sente da oltre 10 anni. Sul suo profilo Instagram invece condivide scatti glamour che mettono in mostra il suo fisico scolpito da anni di hip-hop.
3) Amandla Stenberg
Potreste ricordarvi di lei per la sua interpretazione della piccola Rue nel film The Hunger Games, ma dopo la fine tragica nella saga distopica l’attrice 19enne ha voluto dire la sua su tutto: dall’appropriazione culturale (e per questo Beyoncè la voluta nel suo video-manifesto Lemonade) fino all’identità di genere (lei si identifica come genderfluid); non per niente Vogue l’ha definita “una delle voci più scottanti del nuovo millennio”.
Il mondo lo si cambia tutti i giorni nella vita reale fatta di contatto umano fisico non in un profilo di un social di un ballerino uno youtuber o un attore.