Scooby-Doo è un pilastro dell’infanzia di tantissime generazioni: dal lontano 1969 il simpatico danese e il team della Mystery Inc. ha fatto compagnia a tantissimi bambini in ogni parte del mondo, diventando ben presto un’icona dell’animazione occidentale.
Dopo decenni di remake e spin off in tutti i formati – anche live action – Hasbro ha finalmente confermato quella che era l’impressione di molti: Velma, il genietto quattrocchi – che alla fine si porta sulle spalle ogni episodio di Scooby Doo, essendo sempre lei svelare il mistero per prima –, è canonicamente lesbica.
Nel film di animazione “Dolcetto o Scherzetto Scooby-Doo”, si assiste a una storia d’amore tra Velma e Coco Diablo, la boss di un’organizzazione criminale che proprio la Mistery Inc diventata scienzata a servizio dei buoni.
[tweet id=”1577097678843875328″ /]
In realtà, la canonicizzazione dell’orientamento sessuale di Velma è stata solo l’ennesima conferma per molti appassionati dello show: tra un queer coding più o meno celato, trame lasciate a “metà” ed accuse di queer baiting verso i produttori dello show, la comunità LGBTQIA+ sapeva che prima o poi questo momento sarebbe arrivato.
Qui, non ci sono mezze misure: la cotta di Velma per Coco viene rappresentata con occhi a cuoricione e confidenze esplicite tra l’adorabile quattrocchi e Daphne.
[tweet id=”1577134171574521856″ /]
I primissimi sospetti sul fatto che Velma fosse tutto meno che eterosessuale si erano diffusi nel lontano 2002, durante il primo live-action a tema Scooby-Doo. Nel 2020, il regista James Gunn aveva dichiarato – in un Tweet ora cancellato – che ai tempi aveva “spinto” per far sì che Velma facesse finalmente coming out.
Dopo le varie speculazioni riguardanti un terzo live-action di Scooby-Doo, i fan avevano chiesto a Gunn se ci sarebbe stata la possibilità di un film in cui Velma risultasse dichiaratamente lesbica.
“Ci ho provato! Nel 2001 la mia sceneggiatura dipingeva Velma come inequivocabilmente gay! Tuttavia, la casa produttrice aveva proposto delle “leggere modifiche”, che rendevano la cosa prima ambigua, poi inesistente e infine costringendomi a renderla al 100% etero”.
Nello script originale, Daphne e Velma si sarebbero dovute baciare, ma sfortunatamente questa versione non ha mai visto la luce.
La stessa cosa è capitata anche a una più recente serie animata – “Sccoby-Doo! Mistery Incorporated”. Durante lo show, Velma finisce con l’accettare le avances di Shaggy, cosa che non è piaciuta a nessuno, neanche ai più neutrali sulla questione.
Finalmente, il direttore dell’animazione per la nuova serie, Tony Cervone, non si è fatto dissuadere.
“Ovviamente la mia Velma non rappresenta ogni versione di Velma Dinkley, ma sono fiero del mio lavoro in questo caso. Le nostre intenzioni erano chiare anche 10 anni fa: finalmente, le possiamo esporre alla luce del sole”.
Ed effettivamente, dire che non c’era da aspettarselo sarebbe una bugia: tuttavia, siamo felici di vedere uno dei personaggi di animazione più conosciuti al mondo diventare icona per la comunità LGBTQIA+!
Gay.it è anche su Whatsapp. Clicca qui per unirti alla community ed essere sempre aggiornato.