10 anni fa, era il 10 settembre del 2009, Tom Ford presentava in anteprima mondiale alla alla 66ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia “A Single Man”, suo esordio alla regia tratto dal romanzo di Christopher Isherwood Un uomo solo.
Colin Firth, straordinario protagonista, vinse una più che meritata Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile, per poi strappare una nomination ai Golden Globe, una agli Oscar, una ai SAG e vincere un BAFTA. Ambientato nel 1962, il film vede Firth negli abiti di George, professore universitario di origine inglese che vive in California. A causa di un incidente stradale, George perde Jim, il compagno con cui ha condiviso 16 anni di vita, e si trova improvvisamente a dover fare i conti da solo con i pregiudizi che circondano gli omosessuali. Quando anche il suo vicino di casa ingaggia una furiosa lotta personale contro di lui e Kenny, uno dei suoi studenti si convince di essere la sua anima gemella e di non volersi tirare indietro, George trova appoggio nella sua amica di sempre, Charlotte…
Al fianco di Firth trovarono spazio Nicholas Hoult, ex bimbo prodigio di About a Boy nel frattempo diventato modello, e una straordinaria Julianne Moore, negli abiti della sua cara amica. Melodramma straordinariamente elegante e raffinato, A Single Man oscilla sontuosamente tra dolore e passione, amore e discriminazione, malinconia e sensualità, mentre il tempo passa, inesorabilmente, trascinando il suo protagonista verso l’inevitabile.
Tra i più apprezzati e acclamati esordi cinematografici del decennio, A Single Man incassò 25 milioni di dollari in tutto il mondo dopo esserne costati 7, arrivando nelle sale d’Italia a inizio 2010.