Pochi giorni ancora all’uscita Hunger Games – La ballata dell’usignolo e del serpente, dal 22 novembre nelle sale d’Italia distribuito da Notorious Pictures. Un prequel ispirato all’omonimo romanzo di Suzanne Collins ancora una volta diretto da Francis Lawrence, già regista di tre dei quattro Hunger Games originali. Protagonisti Tom Blyth, Rachel Zegler di West Side Story, Viola Davis, Peter Dinklage e Hunter Schafer della serie Euphoria, intervistata da PinkNews sull’importanza di riuscire a portare la rappresentazione trans in una saga cinematografica tanto amata soprattutto tra i più giovani.
“È davvero fantastico”. “In generale è il mio primo film, sto iniziando con il botto. Non voglio sensazionalizzare troppo la cosa, perché alla fine sono un’attrice”. “Questo è quello che faccio, quindi l’elemento trans è davvero bello, ma vivo solo per il fatto che posso fare la mia arte, lavorare sulla mia arte, sto avendo queste folli opportunità. È davvero speciale. Il modo in cui Hollywood si sta muovendo nei confronti della mia comunità mi dà fiducia che stiamo andando nella giusta direzione”.
Nell’ultimo anno abbiamo infatti visto Da Hari Nef nel blockbuster estivo Barbie a Zoe Terakes nell’horror A24 Talk To Me, a dimostrazione di una sempre più maggiore visibilità e rappresentazione transgender sul grande schermo.
Nel prequel di Hunger Games Schafer, che ha recentemente raccontato il ruolo della depressione nella sua transizione, interpreta Tigris Snow, ovvero l’aspirante stilista nonché confidente di Coriolanus Snow. Un provino, il suo, avvenuto in fretta e furia, su Zoom, senza nemmeno aver letto il libro in anticipo.
“Lo stavo facendo senza sapere molto”, ha confidato Schafer. “Per fortuna ha funzionato, è stata la chiusura di un cerchio cosmico, perché sono sempre stata una grande fan di Hunger Games. È abbastanza incredibile. Era la mia serie di libri preferita alle medie. Ricordo di aver visto altri bambini leggerlo e di averci provato. Mi sentivo come se stessi leggendo un libro per adulti che era piuttosto interessante. In superficie, i libri sono ambientati in un mondo fantascientifico distopico ma c’è qualcosa di profondamente umano nei problemi che i personaggi stanno affrontando. È universale in un modo davvero pazzesco. Questo è uno dei risultati raggiunti da questa serie. Sono in grado di trasmettere un messaggio umano e universale attraverso un mondo distinto e unico. Speriamo che sia la stessa risonanza che avrà il nuovo film”.
Nata modella, Schafer ha subito trovato un legame speciale con il proprio personaggio Tigris, stilista del film. “Mi sono sentita automaticamente connessa a lei”. Per Tigris, la moda è la sua “linfa vitale” e uno “strumento che ha usato per aiutare Coriolanus e assimilarsi nella cultura di Capitol“.
Come detto, Hunger Games – La ballata dell’usignolo e del serpente è ambientato 60 anni prima dei fatti narrati nella trilogia originale che ha lanciato Jennifer Lawrence nell’Olimpo.
Anni prima di diventare il tirannico presidente di Panem, il diciottenne Coriolanus Snow è l’ultima speranza per il buon nome della sua casata in declino: un’orgogliosa famiglia caduta in disgrazia nel dopoguerra di Capitol City. Con l’avvicinarsi della decima edizione degli Hunger Games, il giovane Snow teme per la sua reputazione poiché nominato mentore di Lucy Grey Baird, la ragazza tributo del miserabile Distretto 12. Ma quando Lucy Grey magnetizza l’intera nazione di Panem cantando con aria di sfida alla cerimonia della mietitura, Snow comprende che potrebbe ribaltare la situazione a suo favore. Unendo i loro istinti per lo spettacolo e l’astuzia politica, Snow e Lucy mireranno alla sopravvivenza dando vita a una corsa contro il tempo che decreterà chi è l’usignolo e chi il serpente.
Novembre è il mese della consapevolezza e della visibilità delle persone transgender: ecco perché è importante.
Il 20 Novembre è il TDOR e cioè il Transgender Day Of Remembrance (giorno dedicato alla memoria delle vittime di discriminazioni e violenze anti-T).
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