Fratelli d’Italia non ha preso bene la possibilità che la città di Albano Laziale sia tra le sei candidate che potrebbe ospitare il Lazio Pride 2019. “Vogliamo pensare che si tratti solamente di uno scherzo l’ipotesi che Albano possa ospitare un evento come il Gay Pride. Non ci risulta che tale argomento sia stato trattato all’interno del consiglio comunale. Qualora non si tratti di uno scherzo, pretendiamo che sia quello il luogo in cui discutere un argomento come questo“. Così hanno fatto sapere, tramite comunicato stampa, la loro indignazione in vista di un affronto simile.
Albano Laziale è “una città che ospita la sede del Vicariato e che nulla ha a che fare con il rispetto dell’animo umano. Gli omosessuali sono persone, come lo sono gli eterosessuali, e tale manifestazione non rispetta ne rispecchia assolutamente l’indole né l’emotività che li caratterizza“. Così tentano di spiegare il loro no alla parata, sottolineando anche il fatto che non si tratta di omofobia. Ma un’offesa sia agli eterosessuali che agli omosessuali.
Mobilitazione contro il pride ad Albano Laziale
A pronunciarsi contrari a questa possibilità, il portavoce di FdI Roberto Cuccioletta, assieme ai consiglieri del partito in consiglio Marco Silvestroni, Federica Nobilio e Edmondo Segrella. Secondo il gruppo politico di Albano Laziale, quanto si è costretti ad assistere durante i pride è offensivo e diseducativo nei confronti di tutti. Annunciano quindi che saranno pronti a intervenire con mobilitazioni e manifestazioni per bloccare la parata.
Ad Albano, gli stessi si erano schierati a favore del funerale pubblico per Priebke, l’ex capitano delle SS responsabile dell’eccidio alle Fosse Ardeatine. A tale evento si erano opposti il sindaco, il prefetto e la chiesa cattolica. La città è una tra le sei candidate che ad organizzare la parata dell’orgoglio della regione Lazio, dopo essere stata ospitata da Latina (2017) e Ostia (2018). Entro il 31 gennaio, chiunque volesse può votare attraverso le pagine social del Lazio Pride. Si potrà scegliere tra Frosinone, Viterbo, Guidonia, Latina e Ostia, e appunto Albano.
Anche Arcigay Roma ha voluto dire la sua, attraverso la sua pagina Facebook:
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