Alla vigilia di Natale Alessandro Cecchi Paone e Simone Antolini si sono uniti civilmente a Napoli, con Emma Bonino come testimone e il sindaco Gaetano Manfredi ad officiare l’unione civile.
Cecchi Paone, 62 anni, ha voluto al suo fianco l’ex moglie Cristina Navarro, che è stata sua testimone di nozze, mentre Simone, 23 anni, ha posato insieme a sua mamma Samantha Lukacevi e alla figlia Melissa, di 5 anni, che ha fatto da damigella portando le fedi. Intervistato da Azzurra della Penna per il settimanale Chi, il giornalista ha provato a spiegare come mai l’unione civile.
“Intanto abbiamo alle spalle due anni di relazione. E poi c’è la bimba. Il nostro non è solo un impegno reciproco, è anche un impegno verso questa piccolina di cinque anni, Melissa, che non posso adottare perché in questo Paese non è consentito a due persone dello stesso sesso. Ma comunque, sposando il papà, mi assumo di fatto una responsabilità formale nei confronti della crescita e dell’attenzione verso la bambina”.
Cecchi Paone ha poi sottolineato come ci siano “due segnali importanti per tutti“, che emergono grazie a questa unione.
“Non ci sposiamo pubblicamente solo perché sono un esibizionista come tutti quelli che fanno il mio mestiere, ma anche perché ci piace l’idea della famiglia allargata: la mia ex moglie è la mia testimone di nozze ed è venuta apposta dalla Spagna. Il messaggio che possiamo trasmettere è che si può continuare a volersi bne, anche dopo. C’è un concetto di famiglia: più che allargata la definirei “solidale”. Prima delle nozze la mia ex moglie Cristina e Simone sono stati a lungo a parlare in maniera complice sotto i miei occhi divertiti. Vede, nelle famiglie se c’è rispetto, amore, attenzione e non c’è inganno, l’affetto si somma, anzi si moltiplica”.
Emma Bonino, presente da remoto all’unione civile tramite video, si era così congratulata con Simone e Alessandro: “Innamorarsi capita per fortuna, senza che ci mettete freno. Poi viene il tempo dell’amarsi e quello è più complicato, richiede volontà, disciplina, rispetto dell’anima. Infine viene il tempo di volersi bene, e se arrivate fino a quella tappa avete avuto una vita fortunata e felice. Godetevi questa giornata“.
A queste parole Cecchi Paone ha così voluto replicare: “Le parole di Emma Bonino servono anche a sottolineare che siamo l’unico Paese del primo mondo senza il matrimonio egualitario e il diritto di adozione per i single. Noi allora ci sposiamo pubblicamente per ricordare queste mancanze della politica. Anche il Papa ha cambiato idea! E lo ricordiamo non con un convegno o un comizio, ma con un atto d’amore“.
Manfredi, sindaco di Napoli, ha invece rivolto queste parole ad Alessandro e Simone: “Grazie per aver scelto Napoli per questo momento così importante della vostra vita. Sono molto amico di Alessandro, ci conosciamo da tanti anni, ora in questo ruolo diverso facciamo una cosa bella, un’unione di sentimenti, di valori e il fatto che Napoli sia stata scelta come luogo per questa unione è un motivo di particolare soddisfazione. Napoli è stata sempre la città dei diritti, dell’amore, la città delle relazioni. Non c’è nulla più importante di una relazione positiva tra le persone. Noi lo sappiamo da sempre. Ci fa piacere che voi abbiate condiviso questo spirito di Napoli per un momento così importante della vostra vita. Vi auguro che l’amore positivo di questa città vi accompagni per tutta la vita”.
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