Istituito nel 1970 per commemorare i moti di Stonewall, il mese del Pride celebra la comunità LGBTQ+ e la sua lotta per la parità dei diritti. In occasione di questa ricorrenza, Amazon Prime Video propone ai propri abbonati un viaggio cinematografico attraverso alcuni film a tema LGBTQ+, firmati da grandi registi contemporanei e del passato, da Xavier Dolan a James Ivory, da Ingmar Bergman a Abdellatif Kechiche, Gus Van Sant, Andy Wahrol e molti altri. 53 titoli da vedere qui, 22 dei quali a seguire descritti.
PRIDE – Pride porta sullo schermo la storia vera di un gruppo di attivisti del movimento gay che, spinti dalla solidarietà per chi lotta contro il sistema, hanno l’idea di raccogliere fondi per sostenere il lungo sciopero dei minatori gallesi, vessati dalle scelte politiche di Margaret Thatcher. Mark, il protagonista, nota come i gay e le lesbiche siano vittime dello stesso sistema e punta a costruire un legame di solidarietà con i lavoratori in lotta. Il film, presentato a Cannes nel 2014, vede nel cast rinomati attori britannici come Imelda Staunton, Andrew Scott, George McKay, Dominic West, Ben Schnetzer.
MILK – L’avvincente biografia di Harvey Milk, primo gay dichiarato a ricoprire una carica politica negli Stati Uniti. Un uomo che con il suo coraggio ha cambiato la storia e la vita di milioni di persone spinto dal suo sogno di emancipazione, di uguaglianza e di affermazione della propria identità. Diretto da Gus Van Sant, il film ha ricevuto otto nomination agli Oscar, vicendone due: uno per il miglior attore protagonista a Sean Penn, l’altro per la migliore sceneggiatura originale a Dustin Lance Black.
IL COMPLEANNO: Un gruppo di amici affitta una magnifica casa sulla spiaggia per passare insieme l’estate. L’arrivo improvviso di David, figlio di Shary e Diego, scatena una tensione crescente che sembra travolgere tutti e in particolare Matteo, un affermato psicanalista, sposato con Francesca.
LA VITA DI ADELE – Adattamento cinematografico della graphic novel Blu è un Colore Caldo diretto da Abdellatif Kechiche, La Vita di Adèle si è aggiudicato la Palma d’Oro a Cannes nel 2013. Adèle ha quindici anni, un appetito insaziabile di cibo e di vita e il sogno di incontrare l’amore della sua vita, che crede di trovare in Thomas. Ma a farla innamorare veramente è una ragazza dai capelli blu conosciuta per caso. Nasce una storia d’amore appassionata e travolgente che fa maturare Adèle che diventa donna imparando ben presto che la vita non è sempre un (bel) romanzo.
VIOLA DI MARE – Diretto da Donatella Maiorca e ambientato nella Sicilia dell’Ottocento, racconta la storia di due donne follemente innamorate l’una dell’altra, ma costrette a nascondere e negare la loro relazione per via delle convenzioni sociali, fino a spingere Angela, costretta dalla famiglia, con la complicità del parroco del paese, a diventare un uomo. La storia è ispirata a fatti realmente accaduti e divenuti leggendari.
Con Valeria Solarino, Isabella Ragonese, Ennio Fantastichini, Giselda Volodi, Maria Grazia Cucinotta, Marco Foschi, Alessio Vassallo, Lucrezia Lante Della Rovere, Corrado Fortuna, Aurora Quattrocchi, Ester Cucinotti.
MAURICE – Con protagonista un giovane Hugh Grant, Maurice è basato sull’omonimo romanzo postumo E.M. Foster e diretto da James Ivory. Ambientato agli inizi del ‘900 a Cambridge, ha per protagonisti Clive e Maurice, due studenti che scoprono di essere attratti l’uno dall’altro, ma il senso del decoro li allontana. Anni dopo, Clive, sposato, negherà la propria omosessualità, timoroso della morale vittoriana, mentre Maurice, dopo essersi tormentato a lungo, finirà per accettare la propria identità sessuale. Presentato alla Mostra del Cinema di Venezia nel 1987, vinse il Leone d’Argento e valse la Coppa Volpi ad entrambi i giovani protagonisti.
J’AI TUÉ MA MÈRE – Lungometraggio di debutto dell’enfant prodige del cinema canadese Xavier Dolan, da lui scritto, diretto, interpretato e prodotto, è la storia dell’adolescente Hubert che nasconde la propria omosessualità alla madre e la accusa di non amarlo abbastanza. Brillante, divertente e audace, J’ai Tué ma Mère tratta di un’omosessualità sofferta ma convinta e di un rapporto conflittuale d’amore e odio con la madre.
IL BAGNO TURCO – Opera prima di Ferzan Ozpetek, Il bagno turco è la storia di Francesco, un giovane architetto sposato e con un sicuro avvenire professionale, che viene informato di un’eredità lasciatagli da una zia ad Istanbul: un hamam (bagno turco). Giunto nella città turca, Francesco scopre un mondo completamente nuovo, affascinante per la sua diversità culturale ed anche sessuale. Tra gli attori: Alessandro Gassmann, Francesca D’Aloja, Mehmet Günsür.
FANNY E ALEXANDER – Diretto da Ingmar Bergman e vincitore di quattro premi Oscar, racconta di due bambini figli di liberi teatranti nella Svezia di inizio Novecento. La potenza narrativa di Bergman è espressa attraverso lo sguardo innocente e visionario dei due bambini. In Fanny ed Alexander si individua anche la tematica del confine labile tra finzione-teatro e realtà-vita. «Tutto può accadere, tutto è possibile e verosimile. Il tempo e lo spazio non esistono, l’immaginazione fila e tesse nuovi disegni».
MALA NOCHE – Primo capolavoro di Gus Van Sant, girato in bianco e nero, anticipatore del Cinema queer degli anni ‘90, il film narra la storia di Johnny e Roberto, giovani immigrati clandestini che arrivano a Portland dal Messico. Entrati in un negozio, incontrano Walt, il giovane gestore bianco, che subito si innamora di Johnny. Il ragazzo però non contraccambia la passione, ma cerca insieme al suo amico di sfruttare la situazione a proprio favore.
ANDY WARHOL’S LONESOME COWBOYS – Il film, firmato da Andy Warhol, rappresenta una vera e propria satira del genere western hollywoodiano. Miglior film all’International Film Festival di San Francisco, racconta le vicende di una banda di cowboy omosessuali che si reca in una piccola città a ovest. Qui vengono accolti dallo sceriffo e da altri personaggi, tra cui due donne con cui avranno avventure sessuali.
120 BATTITI AL MINUTO – Acclamato dalla critica al Festival di Cannes 2017, dove ha conquistato il Grand Prix, e amato dal pubblico, il film è ambientato nella Parigi dei primi anni Novanta e racconta del giovane Nathan che decide di unirsi agli attivisti di Act Up per rompere il silenzio sull’epidemia di Aids che sta mietendo innumerevoli vittime. Nathan è colpito dalla vitalità di Sean che sta impegnando le sue ultime energie per le battaglie dell’associazione. Tra i due si instaurerà una relazione sempre più appassionata, nonostante i caratteri e le esperienze diverse.
DALLAS BUYERS CLUB – Diretto da Jean-Marc Vallée, ha vinto tre Oscar, due dei quali agli straordinari interpreti Matthew McConaughey e Jared Leto (miglior attore protagonista e miglior attore non protagonista). Ispirato ad una storia vera, Dallas Buyers Club si svolge fra il 1985 e il 1988: dopo aver scoperto di aver contratto l’AIDS e di avere poco tempo da vivere, Ron Woodroof, rude elettricista texano appassionato di rodeo, comincia ad importare illegalmente i medicinali necessari per combattere la malattia, aggirando il sistema e finendo per aiutare anche altri malati.
IL VIZIETTO: Renato e Albin sono una coppia omosessuale che gestisce da vent’anni un locale a Saint-Tropez dove si esibiscono principalmente drag queen. Una sera irrompe nella loro casa Laurent, figlio di Renato e frutto della sua unica relazione eterosessuale, che informa il genitore del suo imminente matrimonio con una ragazza, figlia di un deputato e segretario di un partito ultra conservatore. Indimenticabili Ugo Tognazzi e Michel Serrault.
ANY DAY NOW: Rudy Donatello si guadagna da vivere esibendosi come drag queen in un locale di Los Angeles. Una sera conosce il velato vice procuratore distrettuale Paul Fliger, con cui ha un fugace rapporto sessuale. Quando la vicina di casa di Rudy, la tossicodipendente Marianna, viene arrestata, il figlio di lei viene affidato ai servizi sociali. Il figlio è un ragazzo di 14 anni con la sindrome di Down.
I TONI DELL’AMORE: Ben (John Lithgow) e Jorge (Alfred Molina), due omosessuali che stanno insieme da 28 anni, decidono finalmente di sposarsi. Quando però uno dei due perde inaspettatamente il proprio lavoro in una scuola cattolica locale, Ben e Jorge si ritrovano costretti a rinunciare al loro appartamento e a vivere separati, mettendo a dura prova il loro amore.
QUANDO HAI 17 ANNI: Damien e Tom frequentano la stessa scuola, potrebbero essere amici, ma non si sopportano. Tom, figlio adottivo di una coppia di contadini, vive in una remota fattoria in mezzo alle montagne. Dopo molte difficoltà, la madre di Damien si offre di aiutare Tom accogliendolo in casa sua. Damien e Tom si trovano così a vivere sotto le stesso tetto.
TUTTO SUA MADRE: Guillaume ama sua madre sopra ogni cosa e la imita in tutto. Cresciuto da ‘diverso’ e si rifugiatosi in un mondo immaginario, è motivo di imbarazzo per la famiglia e viene quindi mandato in un collegio maschile, dove scopre a sue spese di essere un ragazzo. Troverà la sua vera identità solo quando incontrerà quella che diventerà la seconda donna più importante della sua vita.
TI GUARDO: Alfredo Castro e Luis Silva sono gli straordinari interpreti che danno vita a Armando e Elder. Due mondi apparentemente opposti ma uniti da uno stesso tormento, si incontrano, in uno strano rapporto padre-figlio, in un amore proibito, ma che nasconde un segreto. Leone d’Oro alla Mostra del Cinema di Venezia.
WEEKEND: Russell conosce Glen in un locale e si risveglia al suo fianco la mattina dopo. Quella che sembra solo l’avventura di una notte si trasforma però in qualcosa di più: nell’arco del weekend i due arriveranno a condividere sentimenti, ricordi, paure e desideri, fino a scoprirsi all’inizio di un’imprevista e travolgente storia d’amore.
TRANSPARENT – Serie Amazon Original, vincitrice di numerosi premi, apprezzata da pubblico e critica, Transparent affronta l’argomento molto delicato della transessualità e più in generale parla del cambiamento e del desiderio di trasparenza. La serie si sviluppa intorno al cambiamento del protagonista, dei suoi familiari e di chi lo circonda e al desiderio di mostrarsi per ciò che si è realmente, senza veli, sottolineando l’importanza della famiglia. Creata da Jill Soloway, in quattro stagioni, si chiude con uno stupefacente musical, in cui sono racchiuse tutte le caratteristiche che hanno reso questa serie unica nel suo genere.
MODERN LOVE – Tratta da una celebre rubrica del New York Times, Modern Love è una serie Amazon Original diretta da John Carney, che racconta le sfumature dell’amore. Il settimo episodio è Hers Was a World of One, la storia di una tranquilla coppia gay che si confronta con il desiderio di paternità. Nell’incontro con una giovane donna incinta e vagabonda per scelta, si commisurano due modi di essere diversi e la vita nelle sue molteplici sfaccettature, il rapporto tra uomo e donna, l’amicizia, la genitorialità, il bisogno di libertà e le famiglie allargate. Su tutto vincono la sensibilità e l’amore.
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